Il classe 2002 non è il mediano di cui ha bisogno il Milan e Conceicao sembra averlo capito. Eppure, Musah commette degli errori tanto banali quanto gravi. In primis, i tempi di aggressione e di uscita. Come analizzato anche da Luca Diddi, in un suo video su Youtube, il centrocampista rossonero agisce in maniera troppo istintiva e contro il Como è uscito spesso in pressione prima che il pallone fosse in transito. Questo, ovviamente, scoperchia il pressing rossonero, portando i giocatori di Fabregas a saltare la pressione avversaria in maniera troppo semplice.
Il ruolo di Bondo
—Passiamo, poi, a Warren Bondo. L'ex centrocampista del Monza è stato riproposto da Conceicao dopo la positiva prestazione contro il Lecce. Il classe 2003 non ha deluso neanche contro il Como e adesso si candida a un posto da titolare. Difatti, un tandem composto da Bondo e Fofana sembra rappresentare la soluzione giusta ai problemi del Milan. Che sia 4-3-3 o 4-2-3-1, questi due centrocampisti devono giocare a sostegno di Reijnders poiché possiedono quelle caratteristiche che, in questo momento, Musah non ha.
Due mediani puri e un fantasista a cucire le azioni di gioco. Risulta difficile pensare che Conceicao, già nella prossima sfida contro il Napoli, non opti per questo tipo di centrocampo. Il Milan punta ancora al quarto posto e questi due ultimi mesi di stagione promettono scintille. Se i rossoneri vogliono continuare la propria scalata, allora, avranno bisogno di più equilibrio possibile.
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