Come ricorda 'La Repubblica' in edicola la procura di Milano ha trovato il tempo per trasmettere alla procura federale della Federcalcio una (piccola) parte del fascicolo d’inchiesta: si tratta delle 12 pagine del decreto di perquisizione della scorsa settimana. Da questo si ipotizza come reato l’ostacolo alle funzioni di vigilanza proprio della Federcalcio, visto che sarebbero state fornite informazioni incomplete alla commissione per l’acquisizione di partecipazioni societarie. se tutto ciò si dovesse rivelare vero, il Milan avrebbe violato l’articolo 32 comma 5 del Codice di Giustizia Sportiva e rischierebbe una multa o una penalizzazione. Al momento, però, vige il dubbio e il condizionale resta d'obbligo.
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Inchiesta Milan, dubbi sui social. Spunta un problema. Mercato rivoluzione?
La Procura avrebbe mandato in FIGC un semplice decreto di perquisizione. Come ricorda La Repubblica il codice prevede un tempo massimo di sessanta giorni per le indagini, con la possibilità di due proroghe: una di quaranta giorni e una di venti. La FIGC ha quindi quattro mesi per chiudere l’indagine, che, secondo il quotidiano, potrebbero essere pochi per attendere l’analisi degli inquirenti milanesi sulla mole di documenti trovati. Il tutto potrebbe essere ridotto a una vera corsa contro il tempo.
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