Milan: il 3-4-3 emerge come il modulo ideale per Allegri. Difesa solida e soluzioni offensive efficaci. Ecco l'analisi.
Il calciomercato è terminato da una settimana e ora si possono tirare le prime somme. Il direttore sportivo Igli Tare, al suo arrivo, aveva annunciato una squadra basata sul 4-3-3 e l’intenzione di acquistare un centravanti "alla Giroud". Tuttavia, nulla di tutto questo è accaduto.
Il Milan ha iniziato le prime partite con il 3-5-2 e l’unica punta arrivata è Nkunku, che non è una prima punta come Giroud, con il quale condivide solo la nazionalità e nient'altro. La confusione è evidente, soprattutto in attacco. Mettiamo quindi un po’ di ordine e vediamo perché il 3-4-3/ 3-4-2-1, rappresenta la soluzione ideale per Allegri.
Ecco il 3-4-3, il modulo che risolve tutti i problemi del Milan? L'analisi
—
In porta Mike Maignan resta intoccabile. In difesa la situazione è critica, ma con la difesa a tre Pavlovic sarebbe inamovibile come braccetto, valorizzando al massimo le sue caratteristiche. A destra De Winter e Tomori si giocherebbero il posto, mentre al centro Gabbia guida la retroguardia con il giovane Odogu pronto a fare il jolly difensivo. Sulle fasce, Estupinan e Saelemaekers sono le scelte più ovvie, con i giovani Bartesaghi e Athekame pronti nel caso del bisogno. A centrocampo, vista l’abbondanza, sarà difficile fare un solo nome. La coppia ideale sarebbe un playmaker affiancato a un centrocampista bravo nella doppia fase, ma non è da escludere un doppio play contro squadre chiuse.
In attacco la situazione diventa più interessante. Sulla carta, i due trequartisti sarebbero Nkunku e Pulisic: il primo garantirebbe imprevedibilità e attacco alla profondità, il secondo gol, passaggi e sacrificio. In sostanza, uno dei due sarà più vicino alla porta, mentre l’altro avrà un ruolo di rifinitore e parteciperà maggiormente alla fase difensiva. Questo ruolo potrebbe anche essere ricoperto da un centrocampista alla Loftus-Cheek.