Milan, è rivoluzione: si punta a Guerra, Xhaka e Modric. Theo verso l’addio?

Il Milan affronta una "rivoluzione" totale dopo una stagione fallimentare (ottavo posto in campionato, eliminazione precoce dalla Champions League e Coppa Italia, esclusione dalle coppe europee). Per la ricostruzione, il club si affida alla guida esperta di Massimiliano Allegri e del direttore sportivo Igli Tare.

La squadra sarà quasi interamente ricostruita attorno all'unico incedibile, Rafael Leao. A centrocampo, oltre al possibile arrivo di Luka Modric, si punta a Granit Xhaka come "veterano" e al giovane Ardon Jashari. In difesa, gli acquisti dipenderanno dalle cessioni (Tomori e Thiaw), ma le fasce saranno rinnovate con nomi come Doué, De Cuyper, Pubill e Zinchenko.

In attacco, Allegri ha chiesto un centravanti prolifico. In pole c'è Dusan Vlahovic, già allenato da Allegri, ma il suo ingaggio elevato (12 milioni di euro) rappresenta un ostacolo. Le alternative considerate sono Mateo Retegui e, come occasione tattica, Federico Chiesa

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