Decima sconfitta in campionato, altro big match perso ed ennesima prestazione piena zeppa di confusione tecnico-tattica. Il Milan vive una Pasqua deludente e vede svanire, sempre di più, l'0biettivo Europa. La stagione dei rossoneri si sta trascinando verso la sua conclusione nel peggiore dei modi, nonostante vi sia ancora una semifinale di ritorno da giocare con l'Inter in Coppa Italia. Si tratta pur sempre di un trofeo, sarebbe il secondo, ma ormai i tifosi hanno perso ogni tipo di speranza. Il rapporto tra il popolo rossonero e il club si deteriora di più a ogni giornata e si preannuncia una contestazione totale in vista di maggio.


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Milan, è caos dentro e fuori dal campo. Si avvicina un fallimento totale
Milan, fallimento totale e preannunciato. Buttato al vento ciò che di buono era rimasto
—Insomma, il tempo dei bilanci si avvicina e non verrà risparmiato nessuno. Nel giro di un anno, forse due, è stato buttato al vento un lavoro che ha visto il Milan prima tornare in Champions League e poi vincere uno Scudetto, seppur inaspettato. Una rifondazione partita dalla proprietà, da Elliott a RedBird, poi passata alla dirigenza, da Maldini al "gruppo di lavoro", e conclusa con due sessioni di mercato, diciamo anche tre con quella invernale, che hanno fruttato più note negative che positive.
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La lista delle colpe è bella lunga ma a predominare, da due anni a questa parte, c'è solo caos e confusione. Ci si chiede, ancora oggi, quale fosse il motivo che ha portato ai primi cambiamenti, il perché del licenziamento di Maldini, della cessione di Tonali, della creazione di una dirigenza senza alcun direttore sportivo. Ci si chiede come mai si è passato a un sistema più "americano", ben consci delle complicate dinamiche nel campionato italiano. Si fanno domande sull'effettivo ruolo di Zlatan Ibrahimovic, sul vero peso di Giorgio Furlani, sulla presenza, o meno, di Elliott nell'ombra di RedBird.
Tante domande e ancora zero risposte. Intanto, il Milan gioca, perde e, probabilmente, nella prossima stagione avrà solo due impegni: campionato e Coppa Italia. Diciamo probabilmente, poiché la semifinale contro l'Inter è l'ultimo vero appuntamento di questa annata fallimentare. Qualora i rossoneri ne uscissero sconfitti, allora, la stagione del Diavolo può dirsi conclusa con ben 5 giornate e un mese d'anticipo. A maggio, però, non sarà solo tempo di bilanci, ma anche di risposte. Sperando, ovviamente, che i colpevoli di questa assurda caduta possano pagare. LEGGI ANCHE: Milan-Atalanta, Reijnders: se manca lui si spegne tutto. E' fondamentale perché...>>>
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