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Milan, Di Gennaro: “Ottimo lavoro dei rossoneri sul mercato”

Antonio Di Gennaro

Di Gennaro ha espresso il proprio parere su come hanno operato i vari club, tra cui il Milan, sul mercato. Ecco tutte le sue parole.

Stefano Bressi

Il mercato è appena finito e il Milan è stato tra i club più attivi, di questo ha parlato Antonio Di Gennaro, che dai rossoneri è passato come allenatore per un breve periodo. Ai microfoni di TMW Radio ha affrontato diversi temi, parlando anche di come hanno operato i club sul mercato. Ecco le sue parole.

Sull'Italia: "Non ho visto una brutta Italia, qualche occasione potevamo concretizzare al meglio. C'è stato un errore in ripartenza e hanno segnato. Abbiamo avuto difficoltà nello sfruttare più uomini nella loro area. Qualcuno non si è espresso come altre volte ma siamo nella normalità. Con la Svizzera sarà diverso. E' una squadra diversa, che vorrà mettere in discussione la leadership, ma mancheranno diversi elementi importanti a loro. L'Italia ha dimostrato di saper imporre il suo gioco. Non ho visto comunque un'Italia affaticata, ma che altre volte certe situazioni le ha chiuse meglio".

Sulla mancanza di un Piano B: "Qualche conclusione da fuori c'è stata, nella Bulgaria ho visto una squadra che si è arroccata, che raddoppiava e chiudeva gli spazi. Non non siamo riusciti a concretizzare e a riempire l'area. Il piano B, non avendo giocatori molto fisici, è mancato. Dovevamo chiuderla nel primo tempo, ma alla fine non c'è aria di preoccupazione. Anche ieri ha sempre cercato di fare il gioco, come sempre. E' mancato solo il secondo gol. Se avesse vinto 4-1 non sarebbe successo nulla".

Su Florenzi: "Ha avuto un problema fisico subito a inizio Europeo. Ritengo Florenzi un giocatore in una posizione diversa da terzino, che in fase difensiva qualche problema ce l'ha. Lo ritengo più alto come posizione. Di Lorenzo garantisce più equilibrio ora. Gli infortuni che ha avuto hanno influito, il Milan lo ha preso ma il titolare è Calabria.  È un giocatore che può dare il contributo in una rosa come quella rossonera".

Un bilancio del mercato: "La Roma ha speso tanto, ha fatto una squadra dove manca solo il colpo a centrocampo. Lì però ci sono alternative importanti. È la squadra che ha speso di più, credo sia messa bene. Il Milan è messo bene, ha giovani di prospettiva e giocatori di esperienza come Giroud, che farà quello che doveva fare Mandzukic e non ha fatto. Il Milan sta lavorando bene in prospettiva. Io pensavo che la Juve facesse di più di Locatelli. l'Inter, nonostante le uscite, ha fatto acquisti di livello e funzionali. La Fiorentina, con gli ultimi acquisti, ha allestito una squadra che può rinvigorire una piazza che si era depressa negli ultimi anni".

Sull'Hellas Verona: "Il tifoso ora si aggrappa alla fede. Il progetto si è capito negli anni, hanno fatto plusvalenze importanti. Se dovesse arrivare Ribery, è ancora talentuoso, anche se non è Zaccagni. Pensavo potessero avere di più da Zaccagni, però all'ultimo così va bene la cessione. Ha un allenatore che vuole rifarsi dopo anni non esaltanti ed è partito con due buone prestazioni. Deve trovare una quadratura a livello difensivo, che c'era con Juric. Davanti Simeone può dare una grossa mano. Io ero convinto che Juric rimanesse, anche se dopo la salvezza qualcosa c'è stato. Di Francesco credo possa giocarsela, ha mantenuto inizialmente l'intelaiatura di Juric. Credo che piano piano troveranno la giusta quadratura. Toni poi sta lavorando per Ribery, potrebbe infiammare la piazza".

Su Cancellieri: "Finalmente. Il successo nostro all'Europeo è dovuto ai giovani e al farli giocare nei club e farli crescere. Così si valorizza il nostro prodotto. Io credo che Lovato all'Atalanta può diventare un giocatore interessante per il suo ruolo. È importante che questi allenatori abbiano la capacità di rischiare".

Sulla Lazio: "A Sarri serve comunque tempo, ma si vede già la mano. Si trova anche una squadra esperta. Il centrocampo è uno dei più forti che c'è in Italia e forse in Europa. Ha preso anche Basic, che può giocare in più ruoli, ha ottimi esterni, è tornato Felipe Anderson, c'è Pedro, quindi credo che Sarri si può divertire e far divertire i giocatori. Sarà un campionato molto equilibrato".

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