Nelson Dida, ex portiere del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
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Imponente, sicuro, autoritario: quanto c’è di Dida in Maignan? “Abbiamo puntato sulla sua integrazione nel calcio italiano, doveva capirne i meccanismi, come il vostro calcio si sviluppa. All’inizio ha fatto un po’ di fatica ma poi ha imparato tanto in così poco tempo che è stato sorprendente. Siamo rimasti tutti contentissimi della sua dedizione, in ogni partita si notavano miglioramenti”.
Il derby sarà già determinante per indirizzare la stagione? “Sì, perché è troppo importante, coinvolge non solo una intera città ma tutto il paese. Spesso si dice che tutte le partite sono uguali ma non è così: il derby è differente.
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