Sergio Conceicao lo ha capito, seppur con qualche mese di ritardo, e ha cucito un abito su misura. Il Milan ora attende gli avversari, attrae la pressione e la supera con la sua velocità. I numeri, della sfida contro il Venezia, parlano chiaro: due tiri in porta e due gol segnati. Insomma, il calcio è semplice disse Conceicao durante una delle sue prime conferenze e non possiamo trovarci in disaccordo con il tecnico rossonero.
Poi, la vittoria contro il Venezia sottolinea anche altre cose, una di queste è il ritorno delle ottime prestazioni di Youssouf Fofana. Il centrocampista francese non solo firma l'assist per il gol di Pulisic, ma offre una gara di grande quantità e qualità. Il tandem con Reijnders, ormai, è una garanzia totale, poiché i due formano una coppia dinamica ed eclettica. Finito qui? No, poiché sorvoliamo sull'ennesima grande partita di Pulisic, ma ci soffermiamo sul ritorno al gol di Santiago Gimenez.
Ci voleva proprio, dato che il centravanti messicano iniziava a soffrire un digiuno che non lo vedeva segnare dal 18 febbraio, ovvero dalla sfida di ritorno in Champions League contro il suo Feyenoord. Da quel momento in poi, 9 partite senza lasciare il segno e dei mugugni che già parlavano di clamoroso flop di mercato. Gimenez dunque torna al gol, e che gol, e ammette, come rivelato dallo stesso Conceicao, che anche lui aveva bisogno di tornare a festeggiare con i suoi compagni. Ora, però, il classe 2001 deve continuare così per essere l'arma in più in vista della fondamentale finale di Coppa Italia.
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