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Milan, bocciato anche il mercato invernale? L’ultima speranza si chiama Gimenez

Milan, bocciato anche il mercato invernale? L'ultima speranza si chiama Gimenez
Contro l'Udinese il Milan non ha schierato titolare neanche uno dei suoi acquisti invernali. Un'altra campagna acquisti viene così bocciata
Francesco Aliperta Redattore 

Prima di fare qualsiasi discorso, andiamo a rivedere la formazione titolare del Milan contro l'Udinese. In porta c'è Maignan, in difesa ci sono Tomori, Gabbia e Pavlovic. A centrocampo spazio a Jimenez, Reijnders, Fofana e Theo Hernandez. Mentre in attacco presenziano Leao, Pulisic e Jovic. In questo schieramento non è presente neanche uno dei giocatori acquistati durante la sessione invernale del calciomercato.

Milan, mercato invernale bocciato. Alla squadra servono più giocatori alla Walker

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Certo, Gimenez e Walker sono infortunati, ma gli altri? Andiamo per gradi. Warren Bondo non ha deluso ed è certamente un giocatore che potrà tornare utile, magari come vice-Fofana. Riccardo Sottil è stato sfruttato poco e in quei frangenti non ha certamente stupito, mentre Joao Felix, escludendo lo scoppiettante esordio contro la Roma, ha illuso una tifoseria intera. In più, c'è da sottolineare l'ottima prova di Luka Jovic, giocatore che da agosto a marzo è stato, praticamente, un separato in casa.


Ora, valutando le prestazioni dei quattro sopracitati, escludiamo Walker per la sua esperienza e funzionalità, il mercato invernale del Milan si può definire fallimentare? La risposta è sì, in attesa di un giudizio totale per quanto riguarda Santiago Gimenez. Il centravanti messicano è stato l'investimento più grande e su di lui c'erano, e ci sono ancora, grandi aspettative. Non potevamo aspettarci certamente fuoco e fiamme, d'altronde il campionato italiano è complicato e vive di equilibri unici, ma non possiamo evitare di sottolineare alcune prestazioni alquanto deludenti per il classe 2001.

L'altra faccia della medaglia ha un nome e un cognome: Kyle Walker. Il terzino inglese, che va per i 35 anni, dimostra l'efficacia di un concetto molto semplice: ogni squadra ha il vitale bisogno di giocatori esperti come lui. Il Milan, in vista del prossimo mercato, deve ragionare anche su quest'ottica. Non si può vincere con le giovani scommesse e bisogna dare al gruppo, sia in campo che fuori, degli esempi da seguire. La personalità di Walker l'abbiamo notata fin da subito, come nel suo esordio del derby contro l'Inter e soprattutto per le sue parole, sia davanti ai microfoni che ai suoi compagni di squadra. Intanto, però, dopo quella estiva viene bocciata un'altra campagna acquisti rossonera. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. LEGGI ANCHE: Milan, ennesimo errore: nessuno difende Conceicao. Lasciato solo... e senza parole>>>