Aumentano i rimpianti
—In casa Milan non possono che aumentare i rimpianti. Il Feyenoord, pur tenendo conto delle tante assenze, è un discreto avversario che può metterti in difficoltà ma che non può rappresentare uno scoglio duro da superare. L'Inter, di contro, si conferma come una delle migliori squadre d'Europa e rappresenta l'altro lato della medaglia milanese.
La critica, di conseguenza, si scaglia contro il club rossonero, il quale, con un tiro in più rispetto ai nerazzurri, non ha saputo segnare neanche un gol nella sfida d'andata al "de Kuip". Se poi andassimo a rivedere la partita di ritorno, allora, il rammarico cresce a dismisura. L'ingenua espulsione di Theo Hernandez, al momento, dipinge perfettamente la differenza tra Inter e Milan. La prima è una squadra matura che riesce a cavarsela nonostante le difficoltà, soprattutto fisiche. La seconda, al contrario, è un cantiere aperto che vede tanta, forse troppa, confusione.
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, lo sappiamo. Tuttavia, ci chiediamo cosa sarebbe successo in un ipotetico derby europeo tra Inter e Milan. Difatti, entrambe le squadre non vivono un buon momento, nonostante i risultati siano dalla parte dei nerazzurri. Chissà, forse Conceicao sarebbe riuscito a trovare una quadra motivazionale come fatto nella finale di Supercoppa. Magari il Milan avrebbe approfittato di questa occasione per intravedere uno spiraglio di luce e perfino donato una soddisfazione ai propri tifosi, ormai sempre più lontani e sfiduciati. Purtroppo, non lo sapremo mai e il caotico mondo rossonero non solo deve sopportare la pioggia di critiche, ma deve anche rimanere fermo a osservare l'Inter mentre mette un piede ai quarti di finale di Champions League. LEGGI ANCHE: Milan, Pavlovic promosso da San Siro. La stagione con i numeri>>>
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