Massimiliano Allegri è stato presentato come nuovo allenatore del Milan in conferenza stampa. Ecco cosa abbiamo imparato dalle sue parole
"Da oggi lavoro con questo gruppo, ora al più presto bisogna diventare una squadra". Parole di Massimiliano Allegri: il neo allenatore del Milan è stato presentato oggi ufficialmente in conferenza stampa. Le prime dichiarazioni del tecnico del Diavolo sono state chiare, con spunti interessanti. "Bisogna diventare squadra", frase logica, banale se vogliamo, ma è quello che è mancato al Milan nell'ultima stagione. E' chiaro che sia il primo obiettivo. Poi Allegri ha svelato il suo modo di vincere: "Bisogna divertirsi, con grinta, vincendo. Questo è il giusto mix". Quanto è importante per Max non subire gol per portare a casa il risultato? La risposta è semplice e chiara: "Negli ultimi 15/16 campionati, solo un anno non ha vinto la miglior difesa. L'anno di Sarri alla Juventus, con 43 gol presi. Quando facevo l'album delle figurine, vedevo che la difesa è ciò che conta. Se prendi 40 gol fatichi".
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E sui giocatori in difesa? Sui centrali Allegri è stato abbastanza generico: "I centrali sono forti e con margini di miglioramento importanti, con caratteristiche diverse. Pavlovic ha tanti margini, anche Fikayo Tomori, pure Thiaw e Gabbia che è un ragazzo esemplare". Molto più interessanti le parole sui terzini, visto che cita sia Jimenez sia Bartesaghi, ma non accenna a Terracciano ed Emerson Royal: semplice dimenticanza o indizio di mercato?