Tra grandi nomi e vani tentativi: il precedente Milanese
—Ricordiamo Fernando Torres, arrivato a 30 anni con lo status di leggenda del Liverpool. Il suo biennale (con opzione per il terzo) si trasformò in sei mesi e un solo gol in 10 presenze. Un'avventura breve e molto deludente. Poco più lunga quella di Rivaldo, che a 30 anni, dopo una vita al Barcellona, portò in bacheca Champions, Coppa Italia e Supercoppa Europea, ma faticò a trovare spazio, chiuso da un certo Kakà e Rui Costa. Il fenomeno brasiliano che correva come un treno era solo un lontano ricordo, e l'esperienza si concluse con una rescissione dopo poco più di una stagione.
Anche il "Fenomeno" Ronaldo, purtroppo, non riuscì a imporsi pienamente nella sua parentesi rossonera. Arrivato a 31 anni, la sua avventura fu segnata da diversi infortuni devastanti, culminati con la rottura del tendine rotuleo che pose fine al suo sogno rossonero. E che dire di Ronaldinho? Le sue geniali giocate si alternavano a serate "mondane" e allenamenti raggiunti direttamente dai locali. Seppur in forma fosse inarrestabile e miglior assist-man in una stagione, l'arrivo di Allegri lo relegò ai margini.
Non solo brasiliani: Christian Vieri, nel 2005, cercò fortuna dall'altra sponda di Milano per guadagnarsi un posto al Mondiale 2006, ma fu chiuso da Shevchenko e Gilardino e finì al Monaco.
I trionfi della "Vecchia Guardia": Beckham, Ibra e Giroud
—Tuttavia, la storia recente del Milan annovera anche successi clamorosi. David Beckham, nei suoi prestiti dal 2009 al 2010, incantò tutti i tifosi con le sue punizioni a dir poco perfette, dimostrando che la classe non ha età. Ma i veri simboli di questa filosofia sono stati Zlatan Ibrahimovic e Oliver Giroud. Ibra, tornato a 38 anni nel 2020, ha letteralmente preso per mano una squadra in assoluta difficoltà, diventando il giocatore più anziano a segnare in un derby e superando i 500 gol in carriera.
Nonostante gli infortuni continui, a quarant'anni è stato protagonista di uno Scudetto indimenticabile. Al suo fianco, in quella stagione, Oliver Giroud, capocannoniere della squadra insieme a Leao, ha dimostrato che l'unione di esperienza e fame di vittorie può fare la differenza. L'età combinata di Ibra e Giroud nel loro primo anno insieme sfiorava i 74 anni.
Modric: l'ultimo atto di classe pura a San Siro
—L'arrivo di Luka Modric si inserisce perfettamente in questa tradizione. Il Milan, con il suo Pallone d'Oro in rosa, non punta solo all'esperienza, ma a quella classe innata che solo i veri fuoriclasse possiedono. Modric è un metronomo, un visionario, un leader silenzioso capace di illuminare il gioco e di alzare il livello di un'intera squadra.
La sua presenza a San Siro è la conferma che il Milan, pur proiettato verso il futuro, sa ancora come puntare sul talento puro e sulla leadership carismatica per inseguire i suoi obiettivi. L'età, dopotutto, è solo un numero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202503/322681e1ce99422e9df9d0a483e577f9.jpg)
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/d3aa21be6bd578ac899423d83d1ef672.jpg)