Per Paolini, questo trionfo ha un sapore ancora più dolce perché ha sfatato un vero e proprio tabù: quello delle finali su terra rossa. La tennista toscana aveva precedentemente perso le sue due finali su questa superficie a Palermo nel 2023 contro Qinwen Zheng e al Roland Garros 2024 proprio contro Iga Swiatek. Ma questa volta, la determinazione e la grinta messe in campo non hanno lasciato scampo alla talentuosa statunitense.
Un'emozione resa ancora più speciale dalla presenza in tribuna del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia, a testimoniare l'importanza dell'evento per lo sport nazionale.
"Oggi è il giorno in cui mi sono sentita meglio, è un'emozione enorme, felicissima che il Presidente sia venuto qui, per me è un grande onore," ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky la neo-campionessa, non nascondendo la sua gioia e il suo orgoglio.
La finale ha visto un dominio convincente di Paolini, iniziato con la conquista del primo set: 6-4 in 53 minuti. L'azzurra ha giocato un parziale quasi perfetto, solidissima da fondo campo e sfruttando al meglio il break ottenuto nel terzo game. Le statistiche del primo set parlano chiaro: un ottimo 76% di prime in campo e una resa del 56%, a fronte dei ben 31 errori gratuiti commessi da una Gauff insolitamente fallosa.
Nel secondo set, la superiorità di Paolini è stata ancora più evidente, con un perentorio 6-2 che ha sancito la sua meritata vittoria. Ma l'impresa per Jasmine non finisce qui. Domani l'attende la finale di doppio in coppia con la sua amica e compagna Sara Errani, con la possibilità di realizzare una storica "doppietta" nel torneo romano.
Paolini entra ulteriormente nella storia del torneo diventando la prima giocatrice a raggiungere la finale sia in singolare che in doppio a Roma dal lontano 2014. L'ultima a riuscirci fu proprio la sua compagna di doppio, Sara Errani, che in quell'occasione dovette arrendersi a Serena Williams.
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A 29 anni e 123 giorni, Jasmine Paolini si aggiunge a un'altra statistica significativa, diventando la terza giocatrice più anziana a disputare la sua prima finale agli Internazionali d'Italia, preceduta solo da leggende come Helga Masthoff (1971) e Li Na (2012). Un trionfo che consacra Jasmine Paolini nell'olimpo del tennis italiano e mondiale.
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