Inter-Milan, Inzaghi non si ferma: atteggiamenti e richieste da punire. E la squadra lo segue...
—Stavolta, oltre alle solite evasioni, è arrivata anche una richiesta chiara e abbastanza loquace per quello che è stato l'andamento della gara. Siamo ormai alla fine della partita e Inzaghi richiama l'attenzione del quarto uomo con una supplica, meglio definirla così visto il risultato: "Non lo voglio il recupero eh! Non mi prendere per il c**o! Non lo voglio!".
L'arbitro, difatti, chiude la sfida senza alcun recupero, ma non sappiamo se abbia effettivamente accolto alle gentili richieste di Inzaghi. Ciò che sappiamo, però, è che l'atteggiamento di Inzaghi inizia a diventare ripetitivo e, soprattutto, mal punito. C'è un dato molto significativo che vede il tecnico nerazzurro come quello più ammonito, sono 10 i cartellini con quello di ieri sera, ma tutto ciò non sembra servire a molto. Inzaghi continua nelle sue lamentele, continua ad andare ben oltre il limite, territoriale, designato a un allenatore e i suoi giocatori sembrano prendere spunto da lui.
Quante volte avrete visto i giocatori interisti accerchiare il direttore di gara dopo un fischio a sfavore o una possibile revisione al Var? Quante volte avrete visto Barella, Lautaro Martinez, Calhanoglu e Acerbi inveire contro l'arbitro ma senza essere ammoniti? Quante volte avrete visto i giocatori nerazzurri esagerare nelle reazioni dopo un fallo o una spinta? Sono dettagli e piccolezze che, alla lunga, stancano. Sia chiaro, però, ne parleremmo anche se non si trattasse dell'Inter, anche se si trattasse del Milan o di qualunque altra squadra al mondo, perché c'è un limite a tutto, proprio come l'area tecnica di ogni allenatore. LEGGI ANCHE: Milan, la Coppa Italia non salverebbe la stagione: se Conceicao lascia con due trofei… >>>
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