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Inter-Milan, Inzaghi ci casca ancora: atteggiamenti da rivedere e quel recupero…

Inter-Milan, Inzaghi ci casca ancora: atteggiamenti da rivedere e quel recupero...
Il Milan batte l'Inter in Coppa Italia ma torna a far discutere Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro continua con i suoi soliti attegiamenti
Francesco Aliperta Redattore 

Simone Inzaghi come Achille Lauro. 'Ci son cascato di nuovo' canta l'artista italiano e stessa cosa si può dire del tecnico nerazzurro. All'indomani della sonora sconfitta dell'Inter contro il Milan in Coppa Italia, sui social rimbalzano, nuovamente, alcuni atteggiamenti dell'ex allenatore della Lazio. D'altronde, Inzaghi non è certamente nuovo a questo tipo di cose e sono mesi che i tifosi avversari reclamano le sue continue 'evasioni' dall'area tecnica.

Tali atteggiamenti, tuttavia, non vengono mai sanzionati. Vero, Doveri ha ammonito Inzaghi alla conclusione del match, ma bisognerebbe capire se il cartellino giallo è arrivato per un episodio preciso o per delle semplici lamentele. Torniamo, però alla sfida tra Inter e Milan, dato che, riprendendo anche il match d'andata, eravamo rimasti a Inzaghi che intralcia la corsa di Theo Hernandez poiché, lo ripetiamo per l'ennesima volta, era fuori dalla sua area tecnica.


Inter-Milan, Inzaghi non si ferma: atteggiamenti e richieste da punire. E la squadra lo segue...

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Stavolta, oltre alle solite evasioni, è arrivata anche una richiesta chiara e abbastanza loquace per quello che è stato l'andamento della gara. Siamo ormai alla fine della partita e Inzaghi richiama l'attenzione del quarto uomo con una supplica, meglio definirla così visto il risultato: "Non lo voglio il recupero eh! Non mi prendere per il c**o! Non lo voglio!".

L'arbitro, difatti, chiude la sfida senza alcun recupero, ma non sappiamo se abbia effettivamente accolto alle gentili richieste di Inzaghi. Ciò che sappiamo, però, è che l'atteggiamento di Inzaghi inizia a diventare ripetitivo e, soprattutto, mal punito. C'è un dato molto significativo che vede il tecnico nerazzurro come quello più ammonito, sono 10 i cartellini con quello di ieri sera, ma tutto ciò non sembra servire a molto. Inzaghi continua nelle sue lamentele, continua ad andare ben oltre il limite, territoriale, designato a un allenatore e i suoi giocatori sembrano prendere spunto da lui.

Quante volte avrete visto i giocatori interisti accerchiare il direttore di gara dopo un fischio a sfavore o una possibile revisione al Var? Quante volte avrete visto Barella, Lautaro Martinez, Calhanoglu e Acerbi inveire contro l'arbitro ma senza essere ammoniti? Quante volte avrete visto i giocatori nerazzurri esagerare nelle reazioni dopo un fallo o una spinta? Sono dettagli e piccolezze che, alla lunga, stancano. Sia chiaro, però, ne parleremmo anche se non si trattasse dell'Inter, anche se si trattasse del Milan o di qualunque altra squadra al mondo, perché c'è un limite a tutto, proprio come l'area tecnica di ogni allenatore. LEGGI ANCHE: Milan, la Coppa Italia non salverebbe la stagione: se Conceicao lascia con due trofei… >>>

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