Realizzato da speaker specificamente formati e in grado di offrire un racconto dettagliato e in linea con le esigenze dei tifosi non vedenti e ipovedenti, il servizio è stato insignito del “Premio Braille”, assegnato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Attualmente, oltre 560 persone sono registrate presso l’Istituto dei Ciechi di Milano per potersi accreditare e sintonizzarsi da un esclusivo settore di San Siro – nel quale è disponibile anche una rete Wi-Fi dedicata e accessibile direttamente dal proprio seggiolino –, dagli altri settori e anche al di fuori dello stadio.
Il Club ha collaborato negli ultimi mesi per garantire il corretto funzionamento del servizio all’interno dello stadio San Siro, impianto dalle caratteristiche infrastrutturali peculiari e dalla maggiore capienza in assoluto nel contesto italiano, individuando soluzioni innovative per l’azzeramento di qualsiasi delay o interferenza e la gestione automatica dei volumi.
Nel prepartita di Milan-Monza, che vedrà il debutto in campo del nuovo Home kit 2025/26, i tifosi accreditati allo stadio attraverso la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano potranno toccare per la prima volta con mano la maglia che accompagnerà in campo calciatori e calciatrici rossoneri nella prossima stagione sportiva, mentre i suoi colori e il suo design saranno raccontati loro in audiodescrizione.
Per poter usufruire del servizio, è necessario contattare sansiropertutti@istciechimilano.it, seguire le indicazioni fornite e dotarsi di un dispositivo con accesso a internet sul quale poter scaricare gratuitamente la nuova app Connect Me Too e di un paio di cuffie compatibili. Per facilitare l’utilizzo, la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano ha recentemente ospitato una sessione di formazione gratuita per tutti i tifosi interessati.
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Il servizio di audiodescrizione si inserisce all’interno del programma “Il Milan per tutti” ed è promosso dal Club con il supporto di Fondazione Milan con l’obiettivo di rendere sempre più accessibili e inclusivi i propri spazi fisici e digitali. Riconosciuta come una best practice da FIGC e Lega Serie A e presentata in più occasioni agli altri club di Serie A e Serie B, l’iniziativa è stata abbracciata a diversi livelli da federazioni, leghe e società di calcio e anche di altri sport".
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