Partiamo da un semplice presupposto, poiché non cedere Yunus Musah per 20 o 25 milioni di euro sarebbe un grave errore. Se per Tijjani Reijnders abbiamo discusso, a lungo, su un prezzo non ritenuto consono, dunque il discorso per il centrocampista statunitense vale al contrario. Già, questo perché non si mettono in discussione le qualità del ragazzo classe 2002. Ma si parla di una stagione, quella appena conclusa, non certamente entusiasmante.


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Il Milan, Musah e l’interesse del Napoli: un’affare che fa felice tutti. Ecco perché
Il triangolo che non ti aspetti: il Milan, il Napoli e Musah. Un'affare che fa contenti tutti
—Qualora la trattativa andasse in porto, e sembra che sarà così, la cessione di Musah fa felice tutti. In primis il giocatore stesso, ingiustamente bersagliato dai tifosi dopo diversi errori e delle sostituzioni premature (basta chiedere a Sergio Conceicao). Il nazionale statunitense è ancora giovane e ha bisogno di un ambiente che possa farlo stare tranquillo, in cui sente la fiducia e che possa permettergli di rendere a dovere. Antonio Conte, difatti, fa al caso suo e non è un mistero che il nome di Musah sia stato proposto proprio dall'allenatore del Napoli.
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Secondo punto, il Milan ci guadagna perché, qualora il giocatore andasse via per una cifra tra i 20 e i 25 milioni, il club rossonero ne guadagnerebbe 12 di plusvalenza. Un somma rilevante, soprattutto dopo la cessione di Reijnders, quella di Kalulu e quella di Theo Hernandez, con quest'ultima che diventa sempre più probabile.
Terzo e ultimo punto prima di un dubbio che si sta diffondendo sui social. Con l'uscita di Musah, Massimiliano Allegri avrà la possibilità di plasmare interamente la rosa, dato che c'è un centrocampo da rifare e una difesa da ricostruire. Difatti, uno dei problemi che ci si portava dietro con lo statunitense era la sua posizione in campo, dato che, sia con Fonseca che con Conceicao e ancor prima Pioli, Musah è stato sfruttato ovunque: da terzino a mediano fino ad esterno tutto campo.
Concludiamo, infine, con il fatidico dubbio dei tifosi. In molti, infatti, si sono chiesti come mai il Napoli andasse cercando Musah e non, magari, un altro giocatore rossonero. La verità, escludendo le astratte previsioni che vedranno Musah diventare il nuovo Yaya Touré, è che il classe 2002 ha tutte quelle caratteristiche che piacciono a Conte: versatilità, quantità e dinamismo. Resta, però, il fatto che lo statunitense è ancora un diamante grezzo che, nelle mani del tecnico azzurro, può trovare la sua forma migliore.
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