Secondo punto, il Milan ci guadagna perché, qualora il giocatore andasse via per una cifra tra i 20 e i 25 milioni, il club rossonero ne guadagnerebbe 12 di plusvalenza. Un somma rilevante, soprattutto dopo la cessione di Reijnders, quella di Kalulu e quella di Theo Hernandez, con quest'ultima che diventa sempre più probabile.
Terzo e ultimo punto prima di un dubbio che si sta diffondendo sui social. Con l'uscita di Musah, Massimiliano Allegri avrà la possibilità di plasmare interamente la rosa, dato che c'è un centrocampo da rifare e una difesa da ricostruire. Difatti, uno dei problemi che ci si portava dietro con lo statunitense era la sua posizione in campo, dato che, sia con Fonseca che con Conceicao e ancor prima Pioli, Musah è stato sfruttato ovunque: da terzino a mediano fino ad esterno tutto campo.
Concludiamo, infine, con il fatidico dubbio dei tifosi. In molti, infatti, si sono chiesti come mai il Napoli andasse cercando Musah e non, magari, un altro giocatore rossonero. La verità, escludendo le astratte previsioni che vedranno Musah diventare il nuovo Yaya Touré, è che il classe 2002 ha tutte quelle caratteristiche che piacciono a Conte: versatilità, quantità e dinamismo. Resta, però, il fatto che lo statunitense è ancora un diamante grezzo che, nelle mani del tecnico azzurro, può trovare la sua forma migliore.
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