/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201810/gettyimages-1052741612.jpg "Gabriele Gravina, presidente della FIGC
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Il razzismo continua a far discutere nel mondo del calcio e fare chiarezza su quello che dovrà succedere nel caso di episodi spiacevoli ci ha pensato oggi, dalle pagine de "La Gazetta dello Sport" il numero uno della FIGC Gabriele Gravina, che ha spiegato: "Sulla repressione del fenomeno, rispetto le idee del ministro Salvini, ma la FIGC deve seguire le indicazioni di FIFA e UEFA. Nel prossimo Consiglio federale di fine mese, semplificheremo l’iter di sospensione delle gare previsto dall’articolo 62 delle Noif: contestualmente all’annuncio dello speaker, il gioco verrà temporaneamente sospeso e le squadre si raduneranno al centro del campo. Se i cori continuano, si va negli spogliatoi. A quel punto il responsabile dell’ordine pubblico deciderà se sospendere o riprendere la gara".
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Gravina: “Seguiamo la UEFA: fermeremo le gare in caso di cori razzisti”
Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha ribadito le linee guida della Federazione in caso di gravi episodi di razzismo. Non passa la linea Salvini
Le sanzioni: "Io credo che le responsabilità debbano essere personali, altrimenti diventiamo prigionieri di pochi delinquenti. La responsabilità oggettiva delle società è un caposaldo del codice di giustizia, ma riflettiamo se non il sia caso di attenuarla aggiungendo delle esimenti. Se il resto dello stadio, ad esempio, sovrasta i buu con segni di disapprovazione, ne dovremo tenere conto".
Così invece su come sconfiggere il razzismo: "È innanzitutto un problema culturale, su cui dobbiamo lavorare tutti insieme, associazioni sportive e istituzioni del Paese, sensibilizzando le famiglie e le scuole. La prevenzione è fondamentale, noi nel nostro piccolo ci stiamo avvicinando all’Europeo Under 21 con un ciclo di lezioni di educazione sportiva nelle classi".
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