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Gattuso, un uomo prima che un allenatore: ingiuste le accuse ricevute

Gattuso, un uomo prima che un allenatore: ingiuste le accuse ricevute (getty images)

Anche i tifosi del Valencia accusano Gennaro Gattuso di essere razzista e sessista: vi spieghiamo perché le accuse ricevute sono ingiuste

Enrico Ianuario

Che Gennaro Gattuso sia sempre stato un personaggio esuberante non è di certo una novità, ma attenzione ad esagerare. La scorsa estate l'ex Milan è stato ad un passo dall'essere ingaggiato dal Tottenham, club inglese alla ricerca di un nuova guida tecnica. L'accordo sembrava ormai essere definito, ma tutto saltò per un motivo che, a chi lo conosce bene, sembrò decisamente assurdo.

I tifosi degli 'Spurs' protestarono contro la loro società in quanto ritenevano che Rino Gattuso fosse sessista e razzista. Motivo di tale malcontento risale a delle dichiarazioni dello stesso Rino interpretate evidentemente in modo assolutamente sbagliato. Gattuso, in passato, dichiarò che 'non vedeva bene le donne nel mondo del calcio' riferendosi in maniera implicita al ruolo di Amministratore Delegato ottenuto da Barbara Berlusconi, figlia dell'ex presidente rossonero Silvio, che prima apparteneva ad Adriano Galliani nel Milan.

Oltre a ciò, commentò in questo modo i fischi rivolti a Boateng nel 2013: "Quante volte i bianchi sono stati fischiati? A me è successo, ma non gli do molta importanza". Molto probabilmente è stata una frase pronunciata con leggerezza, in quanto Gattuso ha sempre risposto ai fischi, alle critiche e alle accuse sul campo. In ogni caso, come può essere razzista un uomo - ancor prima che un giocatore e un allenatore - che ha condiviso lo spogliatoio con diversi calciatori, oltre che ad essere suoi amici, neri o di diversa etnia?

Sbagliavano i tifosi del Tottenham e oggi sbagliano anche quelli del Valencia ad accusare Rino Gattuso di qualcosa che, in realtà, non è affatto. Spesso la gente ha la memoria corta, dunque perché gli stessi tifosi delle due squadre già citate non guardano un po' cosa ha fatto di buono il buon Gennaro?

Gattuso è nato e cresciuto in Calabria, regione del Sud Italia, in una città abitata da circa 40mila anime. Durante la sua carriera da calciatore, così come da allenatore ha girovagato in Italia, in Europa e nel mondo. Ha giocato a Perugia, a Glasgow con i Rangers, a Salerno, a Milano e in Svizzera. Ha allenato in Svizzera, a Palermo, a Creta, a Pisa, nuovamente a Milano e a Napoli, ultima sua esperienza da allenatore.

Un uomo che è sempre stato ben voluto da tutti, come molti suoi ex compagni di squadra e allenatori hanno sempre dichiarato. C'è anche a chi non piace, ma è sempre stato rispettato da chiunque perché Gattuso è un uomo con dei valori che molti non hanno. L'ex allenatore del Milan, tra i tanti gesti di altruismo compiuti nella sua vita, ai tempi dell'Ofi Creta pagò di tasca sua gli stipendi degli ormai ex calciatori che non li ricevevano da tempo. Al Pisa era lui a comprare le casse d'acqua per evitare di far bere i giocatori dalla fontana. Al Milan ha rinunciato a parte della buonuscita per permettere di saldare i corrispettivi del suo staff, mentre al Napoli decise di rinunciare ad una parte dello stipendio per aiutare i dipendenti del club partenopeo finiti in cassa integrazione.

Dunque, in conclusione: prima di parlare di Rino Gattuso, bisogna pensare bene a ciò che si dice. E' sempre stato un uomo vero, rispettoso nei confronti dei suoi colleghi e di tutti i lavoratori che ruotano intorno al mondo del calcio. Di critiche ne ha ricevute tante, forse troppe in vita sua. Ma adesso si è andati veramente oltre. Milan, le ultime idee di Maldini per l'esterno offensivo: le news di mercato >>>

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