Ex Milan, scommesse e squalifica a vita: l’angosciante vicenda di Paquetá

La vicenda che avvolge Lucas Paquetá, ex Milan, continua a gettare un'ombra pesante sulla carriera del talentuoso centrocampista brasiliano. L'indagine condotta dalla Federazione inglese di calcio (FA) in merito al suo presunto coinvolgimento in combine di scommesse, orchestrate attraverso sue presunte auto-ammonizioni, sta logorando il giovane, con lo spettro di una squalifica a vita che incombe sul suo futuro, precludendogli la possibilità di giocare sotto qualsiasi altra federazione.

Ex Milan, scommesse e squalifica a vita: l'angosciante vicenda di Lucas Paquetá

La pressione e l'angoscia che Paquetá sta vivendo sono palpabili, come testimoniato dalla sua emotiva reazione durante l'uscita dal campo nella recente partita contro il Tottenham, culminata con un cartellino giallo. Il suo allenatore, Graham Potter, ha cercato di fare luce sullo stato d'animo del giocatore: "Credo sia semplicemente un giocatore che sta facendo del suo meglio e desidera che la situazione migliori. Probabilmente si è sentito un po’ frustrato per l’episodio. E poi si vede un essere umano, non perfetto, ma io amo Lucas. Ha dato tutto, anche in circostanze difficili. Ha dato tutto e ora sta perfettamente bene". Le parole di Potter dipingono il ritratto di un uomo sotto pressione, che cerca di mantenere la professionalità nonostante la tempesta che lo circonda.

A difesa del marito si è schierata con forza anche Maria Eduarda Fournier, sua moglie e madre dei suoi due figli. Attraverso un accorato messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram, ha espresso tutta la sua ammirazione per la forza d'animo di Paquetá: "Non ho mai detto nulla qui, e forse non avrei dovuto farlo! Mio marito ha un atteggiamento e una forza che ammiro e che mi impressiona. Sono due anni che viviamo questo incubo e lui è sempre forte... ha sempre avuto in mente che si sarebbe difeso solo nel momento e nel luogo giusti! Non c’è nulla contro di lui. Non ve ne siete accorti? Alla fine, Dio sa tutto, e solo lui sa perché stiamo passando tutto questo! E solo grazie a lui stiamo bene e viviamo felici come famiglia! Desidero solo che la gente lo rispetti... Le persone sono cattive e ingiuste, e non sanno nulla!". Le parole della signora Fournier trasudano sofferenza e un forte senso di ingiustizia, sottolineando il lungo periodo di incertezza e la ferma convinzione dell'innocenza del marito.

La vicenda Paquetá si configura come un dramma sportivo e umano, con un talento cristallino costretto a convivere con un'accusa gravissima che potrebbe segnare irrimediabilmente la sua carriera. Mentre l'inchiesta della FA prosegue, il mondo del calcio attende con apprensione l'esito, sperando che la verità possa emergere al più presto per fare chiarezza su una situazione che getta un'ombra inquietante sul gioco.

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