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Dall’incontro con Berlusconi all’ascesa con il Milan: Giunti compie 54 anni!

Redazione
Federico Giunti, ex calciatore del Milan, compie oggi 54 anni: ripercorriamo la sua vita e la sua carriera da rossonero ma non solo

Federico Giunti, ex centrocampista del Milan, disputò ben 54 presenze con la maglia del Diavolo, tra il 1999 e il 2001. Dopo esser diventato simbolo del Perugia con fascia da capitano e aver giocato nel Parma collezionando poche apparizioni in campo, passò ai rossoneri, raggiungendo il punto più alto della sua carriera. 

MILAN, ANEDDOTI E CURIOSITÀ SU FEDERICO GIUNTI 

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Nel 1999, in occasione del centenario del Milan, l’allora presidente Silvio Berlusconi si avvicinò al tavolo in cui erano seduti Giunti e la moglie e gli disse: “Lei ha la facciada attore. Mi contatti quando smette di giocare”. 

Giunti arrivò al Milan in uno scambio con il Parma su suggerimento di Zaccheroni. Dopo pochi giorni partì verso un tour estivo in Tunisia

Fu protagonista della storica vittoria contro l’Inter per 6-0. Decisivo il gol di Giunti sul 3-0, perché secondo lui proprio in quel momento l’Inter: “uscì dal campo”. In quel momento lo venne ad abbracciare Rino Gattuso con tanta emozione. 


Durante il derby del 2001, Comandini venne atterrato in area e questo mandò su tutte le furie Giunti, il quale protestò vivacemente con l’arbitro Collina. Quest’ultimo gli rispose: “Federico, stai tranquillo, questo non è un comportamento che ti appartiene”. In questo modo il direttore di gara è riuscito a far calmare la situazione, un gesto che lo stesso Giunti ha apprezzato. 

In merito al big match, sullo 0-4, un tifoso nerazzurro scese in campo con l’intenzione di prendere il pallone scagliato verso Costacurta. Fu un gesto, definito da Giunti, che si definì come resa morale dell’Inter. 

Fondamentale fu il supporto soprattutto di Cesare Maldini, che prese il posto di Zaccheroni. Maldini era pieno di gioia, ma nutre comunque rispetto nei confronti di Marco Tardelli (allenatore dell’Inter in quel momento). 

Il passaggio al Parma e il ritiro

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Giunti fece la sua prima partita da titolare proprio contro il Parma nella stagione 1998-1999. Contribuì alla vittoria dello scudetto, perché da quel momento in poi il Milan riuscì ad ottenere ben 7 vittorie consecutive che permisero al club rossonero di superare la Lazio e vincere lo scudetto. 

L’ex centrocampista mise il sigillo anche in Champions League contro il Galatasaray, ma quella partita venne rovinata nei minuti finali, perdendo così il passaggio del turno. Giunti dichiarò di volerla rigiocare. 

Il calciatore ammirò il grande Shevchenko, non solo per quello che dimostrava in partita, ma anche per come svolgeva gli allenamenti. Spesso restava mezz’ora dopo a lavorare su un esercizio fino a raggiungere la perfezione. 

Dopo il ritiro Giunti proseguì la sua carriera sempre nel mondo del calcio, ricoprendo la figura dell’allenatore. Dal 2018 al 2022 tornò al Milan per allenare la squadra primavera. 

Dal 6 giugno 2024 è diventato allenatore tecnico della Lube Academy di calcio.

A cura di Vito Pio Romagno