Cassano ha poi ricordato i tempi condivisi al Milan:“Lui ha un dito lunghissimo, mi metteva la mano in bocca e mi alzava quando non mi volevo allenare. O facevo così, come fosse un amo. O me lo dava in testa. Al Milan c’era una certa filosofia, lui era un leader dopo che erano andati via Maldini e Costacurta. E abbiamo vinto uno scudetto”.
C'è spazio anche per un aneddoto:“Una volta si sono messi, per scherzo, lui e Ibrahimovic. Ibra l’ha preso e l’ha messo nel cestino, sedendosi sopra il cestino. Rino era a testa in giù e da fuori lo vedevi che si muoveva come un serpente, finché non è riuscito a rompere il cestino. Aveva una forza impressionante”.
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