Bonucci a Sky: “Il calcio italiano va rifondato, si pensi ai giovani”

Tra i protagonisti in campo di Napoli-Milan di questa sera, Leonardo Bonucci ha commentato così la partita ai microfoni di Sky Sport: "Sono sempre stato abituato a pensare in positivo, di oggi prendiamoci il fatto di aver giocato a tratti alla pari con il Napoli che lotta per lo scudetto. C'è tanta voglia di migliorare, contro le big dopo le partite contro Lazio e Sampdoria abbiamo sempre fatto bene, dobbiamo fare un salto in avanti con coraggio e autostima".

Il calendario: "Le partite vanno sempre giocate, sulla carta sono partite più facili, ma da qui al 6 gennaio non possiamo fare passi falsi perchè la situazione non diciamo che è critica, ma non fare punti in questo mese e mezzo sarebbe mortale".

La Nazionale: "La rabbia per quello che è successo c'è ancora e ci sarà sempre, abbiamo fallito qualcosa di veramente unico, è un peccato, ci rimettiamo tutti quanti. Siamo mancati a livello di qualità e talento, guardando al futuro, al di là dei talenti che abbiamo, anche se sono pochi, c'è da migliorare il contesto del calcio italiano, serve una proposta che migliori il sistema del calcio italiano. Pensare di andare avanti così, a prescindere da chi siede su certe poltrone, è deleterio per il calcio italiano, servono regole come quelle messe da altre nazioni in momenti bui. Servono proposte che cambino la mentalità del calcio italiano".

Le belle parole di Insigne e Sarri su Ventura: "Trovare un colpevole unico nel CT credo sia brutto e riduttivo, le colpe sono da dividere, non è solo colpa sua. Noi come giocatori ci siamo sempre messi a completa disposizione, l'eliminazione non arriva perchè c'è in panchina Ventura, ma perchè dal 2010 tralasciamo segnali importanti, gli altri crescono, noi ci affidiamo alla buona sorte. E' il momento di tirare una riga, pensare al contesto, ai giovani alle strutture a tante altre cose".

Su Ancelotti: "Parla la carriera per lui, darebbe una grossa mano, ma anche un CT fare poco se non cambiano certe regole".

Ancora il futuro della Nazionale: "Ci sono tanti giovani, ma non hanno l'esperienza per giocare le partite decisive, in altri campionato non è così, i giovani giocano titolari in Champions League e in Europa League, noi abbiamo giovani che giocano e non giocano o lo fanno in squadre non di prima fascia. Abbiamo tanto talento, ma in squadre minori, dobbiamo tutelare i giovani nei grandi progetti".

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