L'attesa spasmodica per il ritorno dell'Amburgo in Bundesliga, un desiderio coltivato per sei lunghi anni trascorsi nella cadetteria tedesca, si è infranta contro una realtà brutale e inaspettata. La promozione, aritmeticamente conquistata grazie a un sonoro 6-1 rifilato all'Ulm tra le mura amiche del Volksparkstadion, ha innescato una furia incontrollabile tra i tifosi, trasformando una notte di festa in un'orgia di disordini e violenza con un bilancio pesantissimo. Almeno 25 persone ferite, una delle quali in condizioni definite gravissime.


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Amburgo choc: promozione in Bundesliga nel sangue, decine di feriti
Amburgo, la gioia della Bundesliga annegata nel caos: la festa sfocia in violenza
—Nonostante i numerosi appelli alla calma e i divieti di invadere il terreno di gioco, l'emozione incontenibile di oltre 56mila sostenitori ha preso il sopravvento al triplice fischio finale (ore 22:20). Una marea di persone ha scavalcato le barriere, riversandosi sul campo in preda a un'euforia cieca. Alcuni, in un gesto folle, si sono persino lanciati dagli spalti, dando il via a una spirale di eccessi, risse e atti di vandalismo che hanno rapidamente oscurato la gioia della promozione.
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La situazione è precipitata a tal punto da rendere necessario l'intervento in forze della polizia, chiamata a ristabilire l'ordine e a impedire che l'invasione raggiungesse gli spogliatoi, con il rischio di coinvolgere giocatori e staff tecnico.
Il drammatico bilancio della nottata è stato fornito dal corpo dei vigili del fuoco di Amburgo, che insieme ai servizi di emergenza ha dispiegato circa 65 unità per gestire la situazione critica. "Di conseguenza, alcuni tifosi sono rimasti feriti: 44 persone hanno ricevuto cure mediche, cinque sono rimaste leggermente ferite, 19 in modo grave e una persona è in pericolo di vita", ha dichiarato un portavoce dei vigili del fuoco, tracciando un quadro desolante di una festa degenerata in tragedia.
Il ritorno in Bundesliga rappresentava un momento storico per l'Amburgo, club che non aveva mai conosciuto la retrocessione fino al 2018 e che ha dovuto attendere sette lunghi tentativi per riconquistare la massima serie. Un traguardo inseguito con passione e sofferenza, ma macchiato indelebilmente dalla follia di una notte che doveva essere di celebrazione e si è invece trasformata in un incubo di violenza e paura.
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