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22 maggio 2022: il Milan tornava sul tetto d’Italia con un tricolore strabiliante

AC Milan scudetto (getty images)
22 maggio 2022: da Reggio Emilia a Milano. Un trionfo atteso, sognato e sudato: il Milan vince il suo 19esimo scudetto
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Son passati ben tre lunghi anni da quel lontano giorno, culminato conta gioia di tutto il popolo rossonero: il 22 maggio 2022. Una data incisa nella storia del Milan e nel cuore di milioni di tifosi rossoneri. Tre anni fa, a Reggio Emilia, il Milan guidato da Stefano Pioli conquistava il 19esimo scudetto della sua storia, un trionfo avvenuto dopo 11 anni di astinenza, riportando il club sul tetto d'Italia.

La partita perfetta e l'esplosione di gioia: il Milan conquista il suo 19esimo scudetto

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Quella calda domenica pomeriggio, lo stadio Mapei si tinse di rossonero. Un'invasione pacifica, un vero e proprio esodo di rossonero che accompagnò la squadra verso un obiettivo che, fino a pochi mesi prima, sembrava davvero impossibile, quasi utopia. La tensione era papabile, ma la determinazione dei ragazzi di Pioli era ancora più forte. Contro il Sassuolo serviva solamente una vittoria. non c'erano calcioli o incertezza, al diavolo servivano assolutamente i 3 punti.


E infatti vittoria fu. Un primo tempo da manuale. La doppietta del francese Giroud, simbolo di esperienza e cinismo sotto porta, e il gol di Franck Kessie alla fine, l'ultimo regalo prima della separazione, misero in chiaro le cose.

Il triplice fischio al Mapei Stadium scatenò un'esplosione di gioia incontenibile. Dagli spalti si riversò un'onda umana sul campo, mentre a Milano, in Piazza Duomo, si scatenava un'altra gigantesca festa. Bandiere, commozione e cori. Era lo scudetto di Leao, di Pioli e di tutti i suoi ragazzi.

Un Trionfo costruito sulla resilienza

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Quel successo non fu un caso. Era il frutto di un lavoro meticoloso, di una programmazione attenta e di un forte gruppo, capace di superare tutti i momenti difficili e credere nell'impresa finale. Fu lo scudetto della resilienza, della fame, della crescita costante. Di un Paolo Maldini e un Frederic Massara che avevano saputo costruir una squadra giovane, affamata e talentosa, e di un Pili che aveva saputo plasmare un collettivo unito, molto unito, e vincente.

A tre anni di distanza, il ricordo di quel 22 maggio 2022 è ancora vivo e nitido. Un giorno che ha riportato il Milan dove meritava di stare. Quel 19esimo scudetto non fu solo un titolo, ma la riscoperta di un'identità, al giorno d'oggi, purtroppo perduta.