Nel nuovo Milan di Allegri, come sarebbe la coppia Vlahovic-Leao? La Gazzetta dello Sport ipotizza questo scenario
Su La Gazzetta dello Sport in un articolo firmato da Alessandro Vocalelli, viene ipotizzato uno scenario per il prossimo futuro: la coppia Vlahovic-Leao sotto la guida di Allegri. Si tratta ancora di un sogno per dirigenza e per tifoseria milaniste, ma - con il tempo che passa - il sogno potrebbe diventare realtà.
Sulla scia di grandi coppie del passato
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Per ora, appunto, si tratta solo di una suggestione. Nonostante ciò, è interessante il paragone operato tra questo ipotetico tandem e alcune coppie del passato, provenienti sia dalla storia del cinema sia da quella del calcio. Cosa le accomuna? Sono tutte coppie perfette, in cui è difficile riconoscere la preminenza di un personaggio sull'altro. Il medesimo scenario si potrebbe verificare al Milan, qualora il centravanti serbo dovesse accettare la corte di Igli Tare e Massimiliano Allegri.
Ricordando accoppiate di grandi attaccanti, vengono citati i nomi di Vialli e Mancini, di Pulici e Graziani, e, infine, di Osimhen e Kvaratskhelia. Questi ultimi sono stati in grado di esprimere un connubio praticamente perfetto di tecnica, abbinata a forza e velocità. Allo stesso modo - si legge sulla rosea - Vlahovic e Leao sarebbero "due che dalla metà campo in avanti potrebbero travolgere qualsiasi ostacolo: per forza, progressione, fisicità".
Vlahovic e Leao nelle mani di Allegri
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Lo scenario immaginato è tanto più promettente quanto più ce lo si figura in campo, nel contesto tattico di Allegri. A Max - come hanno dimostrato le prime amichevoli - interessa curare molto la fase difensiva, base di partenza per raggiungere grandi successi. Dunque, in un Milan attendista, che gioca con un blocco basso ma è sempre pronto a ripartire, la velocità di Leao in campo aperto e l'esuberanza fisica di Vlahovic potrebbero sprigionarsi in tutta la loro potenza. Un quadro idilliaco. Ancor di più se alle loro spalle ci fossero il piede educatissimo e la regia illustre di Luka Modric.