Verso Atalanta-Milan, un derby ‘alla rovescia’: ecco perché

ULTIME NEWS MILAN - Atalanta-Milan sarà il match che aprirà la domenica della Serie A e si giocherà al 'Gewiss Stadium' di Bergamo. Una partita che dirà molto sulle ambizioni europee di un Milan che stenta a fare il salto di qualità. Dopo due vittorie consecutive, il Diavolo ha sbattuto contro il muro Sassuolo sprecando l'impossibile in una partita che, viste le occasioni, era certamente da portare a casa.

Atalanta-Milan dunque. Il derby che offre il mondo capovolto delle due squadre: è questo lo scenario che presenta l'edizione odierna de 'Il Corriere dello Sport'. Negli stessi giorni in cui il Milan festeggiava i suoi 120 anni, l'Atalanta si è fatta lo splendido regalo degli Ottavi di finale di Champions League. La stessa competizione che ha elevato i rossoneri a una potenza europea con pochissimi eguali, ma che adesso sembra diventare sempre di più una chimera. Il distacco dal quarto posto non è di poco conto e sembra che anche quest'anno ci si debba accontentare delle briciole.

La bacheca fa capire la differenza tra i due club: 51 trofei per il Milan, tra cui 18 scudetti e 7 Champions League, contro una Coppa Italia vinta dall'Atalanta del 1963. Davide contro Golia verrebbe da dire, ma la realtà dice ben altre cose. Il presente dice che i bergamaschi hanno una visione del futuro chiara e precisa. Un settore giovanile che sforna talenti a ripetizione (vedi Amad Traoré e Dejan Kulusevski) e uno stadio rivalutato con soli 40 milioni di euro. Di contro c'è un Milan con poche idee che si aggrappa a Zlatan Ibrahimovic, emblema di un passato che costringe ad una visione all'indietro e non di prospettiva. Il presente si chiama Krzysztof Piatek: il Milan aspetta con ansia la sua rinascita, continua a leggere >>>

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