Sergio Conceicao, allenatore dei rossoneri, ha parlato nel post-partita di Venezia-Milan, 'lunch match' della 34^ giornata della Serie A 2024-2025 disputatosi ieri al 'Penzo' e terminato 0-2 con i gol di Christian Pulisic (5') e Santiago Giménez (96'). Le dichiarazioni di Conceicao sono state riportate, tra i quotidiani sportivi oggi in edicola, anche da 'La Gazzetta dello Sport'.


VENEZIA-MILAN
Venezia-Milan, Conceicao: “Futuro? Tra un mese”. E su Allegri dice …
Venezia-Milan 0-2, così Conceicao nel post-partita del 'Penzo'
—Dopo Venezia-Milan, Conceicao ha esordito parlando di presente e futuro, suo e della squadra. Con una battuta che non è passata di certo inosservata. «Adesso il futuro non è importante: bisogna finire in modo degno il campionato e vincere la Coppa Italia. Cosa accadrà a me, al Milan, ad Allegri o un altro allenatore, ora non mi riguarda. Perché proprio Allegri? Perché si parla sempre di lui ...».
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Tradotto, ha commentato la 'rosea', le voci su Allegri come suo possibile sostituto non gli sono piaciute. «Dopo i sette anni al Porto, nei sei mesi in cui sono stato fermo, ho avuto tante società che mi hanno cercato. Potevo guadagnare più soldi e trovare progetti diversi, ma al Milan non si può dire di no perché ha scritto la storia del calcio. A fine stagione parleremo in conferenza stampa di ciò che è successo e dirò cosa voglio. Ci può stare che anch’io abbia altri pensieri. Per esempio, andare in Algarve per dieci anni .... Sono un po’ strano e posso essere stanco del calcio».
"Negli ultimi mesi non abbiamo dato la giusta immagine al Milan"
—Una cosa è chiara, per il quotidiano sportivo nazionale: le voci sulla fine del suo matrimonio con il Milan non gli sono piaciute e magari ha pure avvertito poca protezione da parte del club. Conceicao, dopo Venezia-Milan, ha però trovato anche il modo di lodare la sua squadra. «Non era facile dopo il derby avere la giusta concentrazione trovando il mare e la barca (per arrivare al 'Penzo', n.d.r.). Mancavano solo le palme .... Lo ammetto, nelle ultime notti non ho dormito bene perché in questi mesi a volte non abbiamo avuto l’attenzione che serviva e non abbiamo dato la giusta immagine del Milan. Stavolta invece ci siamo presi una vittoria importante».
«Il 3-4-3? Non sono un fan del modulo, ma mi devo adattare alla Serie A e ai miei giocatori. Potevo usarlo prima? Non ho la bacchetta magica. Ora spero che i ragazzi mostrino costanza di rendimento fino alla fine. Secondo me a livello offensivo siamo la miglior squadra d’Italia, ma manca il resto», ha spiegato l'allenatore lusitano. E sul ritorno al gol di Giménez ha chiosato: «Ha la consapevolezza di non essere al meglio. Dopo il match mi ha detto subito che la partita non era andata bene, ma il gol è stato importante. Fondamentale pensare alle cose positive, non a quelle negative» ha affermato l’allenatore rossonero. «I gol arrivano sicuramente perché lui è bravo e il gruppo conosce le sue qualità. Abbiamo fiducia in lui e in tutti gli altri giocatori». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, trovata la giusta contropartita per Ricci >>>
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