«Alla svendita dell’area, dove oltre a uno stadio si può costruire anche un centro commerciale di grandi dimensioni, sottolineando che in nessuna parte d’Italia o d’Europa esiste un centro commerciale tipo Fiordaliso di 70mila metri quadrati accanto a uno stadio. Poi alla speculazione edilizia delle squadre, che non vogliono costruire solo lo stadio, ma anche un centro commerciale e altre strutture di intrattenimento. Dunque alla costruzione di uno stadio a soli 50 metri dalle case di via Tesio. Quindi, ai 72mila mq di parcheggi sotterranei per stadio e centro commerciale – come se le auto, uscendo, volassero; al concomitante utilizzo di stadio e centro commerciale per 365 giorni all’anno, con l’ovvio traffico indotto ormai fuori controllo», ha spiegato la Gabusi.
"Milan e Inter altrove e San Siro palazzetto dello sport"
—L’associazione Gruppo Verde San Siro spera ancora che il progetto del nuovo stadio di fianco al 'Meazza' salti. Con Milan e Inter che decidono di costruire da un'altra parte. «Nel caso in cui le squadre decidessero di andarsene, la soluzione sarebbe: a puro scopo di esempio fare un bando per trasformarlo in un palazzetto dello sport, prevedendo per chi vincerà di sistemare l’area circostante e l’eliminazione dei parcheggi», ha concluso l’Associazione nella sua nota. LEGGI ANCHE: Milan, il motivo del viaggio di Furlani negli USA e cosa intende fare adesso >>>
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