Furlani non voleva passare come ultima ruota del carro
—Ora, però, secondo il 'CorSport', sembra che al Milan sia stata ristabilita una catena di comando molto corta. L'amministratore delegato Giorgio Furlani ha potere di firma, ogni contratto deve passare dal suo tavolo, ogni operazione di calciomercato con ricadute sul bilancio deve ricevere la sua approvazione. Furlani, però, è volato negli Stati Uniti d'America da Cardinale perché gli incontri del proprietario, unitamente a Zlatan Ibrahimović, con i candidati al ruolo di direttore sportivo del club l'avevano fatto passare come ultima ruota del carro.
La riorganizzazione deve essere affidata al DS, ma non solo
—Secondo Ordine, la riorganizzazione complessiva del Milan, molto deludente in questa stagione, non può essere affidata esclusivamente a Zlatan. E preannuncia novità, non soltanto nella figura indispensabile del DS, con relativa scelta dell'allenatore che sostituirà Sérgio Conceição. Il club di Via Aldo Rossi, infatti interverrà in quei settori dove sono emerse disfunzioni e sono apparsi vuoti. Potenziandone la struttura. Verosimile, dunque, pensare a nuove figure nell'area sportiva. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, sfida all’Inter per il top player del Real Madrid >>>
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