
In Serie A, il calciomercato invernale, è stato pressoché immobile. Ecco l'annuale rapporto Uefa sui debiti bancari. In Serie A in testa l'Inter. Ne parla l'edizione del Corriere dello Sport.
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In Serie A, il calciomercato invernale, è stato pressoché immobile. Ecco l'annuale rapporto Uefa sui debiti bancari. In Serie A in testa l'Inter. Ne parla l'edizione del Corriere dello Sport.
L’annuale rapporto Uefa, si legge, sullo stato del calcio europeo fornisce informazioni estremamente interessanti sulle condizioni dell’indebitamento dei club. Nel 2022 il debito bancario complessivo del calcio europeo (area Uefa) è infatti cresciuto di 1,25 miliardi: +22% sull’anno precedente. Contemporaneamente, il debito a breve si è ridotto di 495 milioni, portando così al 9% l’incremento del debito complessivo, tra breve e lungo termine. Rispetto alla situazione pre-Covid, alla fine del 2019, l’incremento dell’indebitamento complessivo è del 51%. Solo sui campionati Big 5 gravano oltre 7,5 miliardi di debiti bancari oltre a 2,5 miliardi verso finanziatori interni. Un totale di 10 miliardi di passività.
La Serie A, si legge, con debiti bancari per 1,068 miliardi desta qualche preoccupazione. Di questa esposizione complessiva tre club detengono una quota pressoché totalitaria: Inter 390 milioni, Juventus 223, Roma 271. I bianconeri hanno ridotto l’indebitamento di 250 milioni, grazie all’aumento di capitale da 400 milioni del dicembre 2021, ma quasi 900 milioni su un miliardo di debito sono a carico di queste tre società mentre il Milan ha un indebitamento minimo (71 milioni) e il Napoli zero. Milan-Torino, il ritorno di Ibrahimovic: allenatore aggiunto
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