"La controrivoluzione realizzata si presta a due piani separati di giudizio. Il primo è quello squisitamente calcistico. Per inserire i 5 nuovi esponenti, con le loro rispettive caratteristiche, nel corpaccione della squadra servono tempo, allenamenti ed esercitazioni ripetute. È l’unica ricchezza di cui Conceiçao non può disporre perché il fitto calendario di febbraio lo chiamerà a giocare, tra coppa Italia, campionato, recupero col Bologna e play-off di Champions, ogni tre giorni. Ancora più complicata, sul punto, appare la transizione dal sistema di gioco made in Pioli ed ereditato da Fonseca, a quello gradito a Sergio Conceicao. Cioè il 4-4-2 che prevederebbe due ali come Pulisic e Leao chiamati a qualche generoso recupero, lasciando Joao Felix al fianco di Gimenez in attacco".
"Capello a differenza di Conceicao ha avuto tempo"
—"Nel passato l’ardita operazione tattica riuscì al Milan di Fabio Capello, collezionista di scudetti e finali Champions. Dietro Van Basten e Papin schierò Savicevic a destra e Boban a sinistra. Ma quel capolavoro fu preparato in estate e reso compatibile dalla presenza della super difesa di Baresi & c. più Desailly e Albertini a fare da scudo protettivo. Ecco perché qui l’interrogativo è legittimo. Riusciranno i nostri eroi a colmare le lacune emerse ripetutamente, con i continui sali e scendi di rendimento?".
Ordine: "Il Milan ha usato il bisturi. Ibrahimovic e Moncada hanno riconosciuto gli errori"
—"Diverso è invece il giudizio complessivo sul mercato invernale del Milan. Ibra e Moncada hanno di fatto riconosciuto gli errori commessi in estate. A cominciare dalla scelta di Emerson Royal per finire al ridottissimo contributo di Morata in materia di gol senza dimenticare la fiducia assegnata a Fonseca arruolato con un contratto a tempo e senza condividere la costruzione della rosa. Non solo. Durante gli ultimi giorni, quando sono emerse le prime crepe nello spogliatoio (litigio con Calabria, dissapori con Bennacer, incompatibilità con Morata) il club ha usato il bisturi per far capire al resto della compagnia che il primato è della società schierata al fianco di Conceiçao. O con lui o fuori dai cancelli di Milanello. Adesso tutti questi sforzi, finanziari e tecnici, dovranno superare l’esame decisivo che è quello dei risultati. Perché a questo punto della stagione ogni insuccesso avrà una ricaduta ancora più pesante e ogni mancato miglioramento, nella fattura del gioco, sarà classificato come un fallimento dell’operazione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202511/a3a20c0223b24f1861d1e197119cc857.jpg)