Nuovo Stadio Milan, avanti tutta: due ipotesi al vaglio
—Tempi duri, durissimi, anche per l'area dell'Ippodromo Snai-La Maura, idea caduta dinanzi ai veti politici ed ai via libera mai arrivati. Così, per realizzare il suo nuovo stadio, il Milan sembra essersi ridotto a un ballottaggio tra due aree. Quella di Rozzano, valutata anche dall'Inter, sembra essere un'ipotesi remota. Più un 'Piano C' che altro.
Le due location finaliste, secondo la 'rosea', corrispondono a San Donato Milanese e Sesto San Giovanni. Il Diavolo, dunque, lascerà il centro città per giocare nell'hinterland. In fin dei conti, sono due soluzioni vicine, praticamente inglobate a Milano, raggiungibili in 15-20' di metropolitana.
Il Milan sta ancora raccogliendo informazioni sulle aree, è in trattativa su tutti e due i tavoli: il prezzo dell'area ed i relativi costi faranno, poi, capire, in che direzione intende andare il club di Via Aldo Rossi. Ad ogni modo, il Milan vuole decidere in fretta, visto che ha già posticipato i tempi: entro uno-due mesi vuole sapere dove realizzare il nuovo stadio.
Entro 6 anni il nuovo impianto: San Donato in vantaggio
—Quindi, l'idea del Milan è di iniziare i lavori entro due anni per poter, poi, avere il suo nuovo stadio tutto rossonero entro il 2028 o 2029. Più probabile, però, per il quotidiano sportivo nazionale, che si slitti alla stagione 2029-2030, per festeggiare nel miglior modo possibile i 130 anni della società.
L'area San Francesco, a San Donato Milanese, conviene perché ha un accesso diretto alla tangenziale e una viabilità ben definita. Lì il Milan potrebbe costruire con tempi più rapidi. Lo stadio sarebbe raggiungibile con metropolitana, ferrovia e auto. Chiuso tra due tangenziali, sarebbe molto visibile. Sarebbero alti, però, i costi di sviluppo, con una ferrovia da scavalcare.
Sesto San Giovanni è in una situazione diversa. L'area ex Falck è immensa e affascinante. Presto sorgerà lì la Casa della Salute e della Ricerca. Lo stadio si inserirebbe in un contesto perfetto: i lavori per altre opere permetterebbero di sfruttare infrastrutture già presenti. Costi e tempi, però, sono più lunghi. San Donato, dunque, appare al momento in vantaggio. Milan, la decisione di Pioli sul suo futuro >>>
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