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Massimiliano Allegri nuovo allenatore del Milan? I rossoneri ci provano | AC Milan News (Getty Images)
Secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, il Milan - alla ricerca di un nuovo allenatore in sostituzione di Sérgio Conceição - ci sta riprovando per Massimiliano Allegri. L'identikit del livornese, infatti, combacia in tutto e per tutto con la tipologia di tecnico che sta cercando il club di Via Aldo Rossi.
Italiano, che conosca la Serie A e le coppe europee, che abbia un ricco palmarès ed esperienza ai vertici: una sorta di garanzia, insomma, per una pronta rinascita rossonera. Nessuno meglio di Allegri, forse, può farlo. Max conosce già l'ambiente, per aver allenato il Diavolo dal 2010 al 2014 ed è un vincente.
Proprio con il Milan, nel 2011, vinse i suoi primi trofei da allenatore (Scudetto e Supercoppa Italiana). Poi, nel prosieguo della sua carriera, con la Juventus, ha vinto altri 5 Scudetti, poi 5 Coppe Italia e altre 2 Supercoppe Italiane. Ha fatto anche due finali di Champions League, nel 2015 e nel 2017, sempre con i bianconeri, perdendole però contro Barcellona e Real Madrid.
La novità di giornata, per la 'rosea', è che non solo il nome di Allegri sia tornato in orbita Milan per il ruolo di nuovo allenatore, ma anche che i dirigenti della società meneghina vogliono provare ad anticipare i tempi per prenderlo. La concorrenza è forte: il Napoli attende di capire cosa vorrà fare Antonio Conte e attenzione all'Inter nel caso in cui Simone Inzaghi decida di andarsene.
Il Diavolo, però, vuole approfittare di questo momento di stallo, verificando se ci sono i presupposti per concludere la trattativa in tempi brevi. L’ideale sarebbe entro la fine della settimana, ma lo scenario non è semplice perché ci sono tanti pezzi del puzzle da sistemare.
Secondo il quotidiano sportivo nazionale, il Milan sa bene che Allegri è uno dei tecnici più cari sulla piazza e, se si è avvicinato a lui, è perché probabilmente è disposto alla spesa. Oltre che ad affidargli un progetto triennale, in linea con il contratto firmato dal neo direttore sportivo Igli Tare. In comune Allegri e il Milan hanno la voglia di rivincita ai massimi livelli.
L’allenatore dopo la burrascosa separazione dalla Juventus e una stagione di inattività; il club dopo l’annata definita fallimentare dallo stesso amministratore delegato Giorgio Furlani. Il Milan sarebbe felice di riaccoglierlo, vedendo in lui una garanzia di successo: ciò di cui oggi il Diavolo ha bisogno. Anche il livornese valuterebbe volentieri un ritorno in rossonero. Per Tare è sempre stato, con lo stesso Conte, uno dei tecnici italiani più bravi in circolazione.
L’esperienza, la rinnovata ambizione e la necessità di rilanciarsi senza incertezze sono altri elementi che la dirigenza giudica prioritari e che spingono verso Allegri. E il Milan ora vuole fare in fretta, anche perché, a Napoli, Allegri troverebbe un biennale da 6 milioni di euro netti a stagione. È il momento delle scelte per i rossoneri: avanti su Allegri, in fretta per superare la concorrenza, o andare su altri profili?
Con Vincenzo Italiano che dovrebbe firmare il rinnovo del contratto con il Bologna, tra le altre opzioni Thiago Motta e Roberto Mancini.
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