Il Diavolo, però, vuole approfittare di questo momento di stallo, verificando se ci sono i presupposti per concludere la trattativa in tempi brevi. L’ideale sarebbe entro la fine della settimana, ma lo scenario non è semplice perché ci sono tanti pezzi del puzzle da sistemare.
Secondo il quotidiano sportivo nazionale, il Milan sa bene che Allegri è uno dei tecnici più cari sulla piazza e, se si è avvicinato a lui, è perché probabilmente è disposto alla spesa. Oltre che ad affidargli un progetto triennale, in linea con il contratto firmato dal neo direttore sportivo Igli Tare. In comune Allegri e il Milan hanno la voglia di rivincita ai massimi livelli.
Il Diavolo vede in lui garanzia di successo
—L’allenatore dopo la burrascosa separazione dalla Juventus e una stagione di inattività; il club dopo l’annata definita fallimentare dallo stesso amministratore delegato Giorgio Furlani. Il Milan sarebbe felice di riaccoglierlo, vedendo in lui una garanzia di successo: ciò di cui oggi il Diavolo ha bisogno. Anche il livornese valuterebbe volentieri un ritorno in rossonero. Per Tare è sempre stato, con lo stesso Conte, uno dei tecnici italiani più bravi in circolazione.
L’esperienza, la rinnovata ambizione e la necessità di rilanciarsi senza incertezze sono altri elementi che la dirigenza giudica prioritari e che spingono verso Allegri. E il Milan ora vuole fare in fretta, anche perché, a Napoli, Allegri troverebbe un biennale da 6 milioni di euro netti a stagione. È il momento delle scelte per i rossoneri: avanti su Allegri, in fretta per superare la concorrenza, o andare su altri profili?
Con Vincenzo Italiano che dovrebbe firmare il rinnovo del contratto con il Bologna, tra le altre opzioni Thiago Motta e Roberto Mancini.
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