In questa operazione potranno essere aiutati proprio da Modric e Jashari, conoscitori della gloriosa storia rossonera che li ha appassionati fin da bambini. La loro qualità in campo potrebbe dunque non essere l'unica risorsa a disposizione del club. Il loro attaccamento alla maglia, infatti, potrebbe ben sposarsi con la necessità di creare un gruppo solido, con una precisa unità d'intenti. Insomma, ciò che forse è mancato più di tutto negli ultimissimi anni. Come precisa Sacchi, infatti, "il club è una famiglia. Anzi: è un'azienda famigliare. Il che significa che i conti, alla fine del mese, devono tornare come in ogni famiglia che si rispetti, e che alla base dei rapporti ci devono essere solidi valori morali".
Sembra proprio che Modric e Jashari siano pronti a condividere tali valori morali. I due centrocampisti rappresentano (almeno finora) i colpi in vetrina del calciomercato estivo e dai loro piedi passeranno le trame del gioco rossonero. Ciò fa ben sperare i tifosi milanisti, abituati a una squadra che ha sempre conquistato successi "attraverso il gioco, il bel gioco, e quindi c'è anche una componente estetica che non deve essere sottovalutata".
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