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Milan, Vlahovic o Hojlund? I possibili scenari per il futuro attacco di Allegri

Redazione PM
Vlahovic o Hojlund? Chi sarà il prossimo numero 9 del Milan di Massimiliano Allegri? La Gazzetta dello Sport illustra entrambi gli scenari

Da due giorni ha ripreso ad allenarsi a Milanello coi compagni Santiago Gimenez. Il messicano, appena tornato dalle vacanze, è l'unico centravanti nella rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Un altro attaccante va preso sul mercato. I nomi più caldi in questo momento sono due: Dusan Vlahovic e Rasmus Hojlund. La Gazzetta dello Sport stamattina in edicola presenta due scenari alternativi: l'attacco rossonero con Hojlund oppure con Vlahovic.

Un attacco a tutta velocità

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Immaginandosi Hojlund al fianco di Pulisic e Leao, viene subito in mente una parola: velocità. Il danese ha nell'inserimento e nell'attacco alla profondità le sue armi principali. Fisico, tecnica e potenza di tiro sono il suo biglietto da visita. All'Atalanta aveva mostrato alla grande queste abilità, tanto da attirare l'attenzione del Manchester United, che lo ha acquistato per quasi 80 milioni di euro.

I suoi punti deboli, invece, potrebbero essere il gioco di sponda e l'occupazione dell'area di rigore. Hojlund, per esempio, non è mai stato troppo abile nel gioco aereo. Il ragazzo ha solo 22 anni. Dunque, si tratta di lacune che si potrebbero colmare con il lavoro. Insomma, un ottimo prospetto, ma che potrebbe risultare affidabile fin da subito. D'altronde, conosce già il campionato di Serie A e dovrebbe ricordarsi come si fa male alle difese italiane.

Più presenza negli ultimi sedici metri

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Con Dusan Vlahovic la situazione sarebbe diversa. Pur essendo anche lui bravo ad attaccare la profondità, le doti migliori del serbo sono il gioco aereo, l'attacco dell'area di rigore e l'ottima tecnica. La sua vena realizzativa in Italia depone a suo favore: 87 reti in 202 presenze con le maglie di Juventus e Fiorentina.


Con Gimenez e Hojlund condivide il piede preferito, il mancino. Quello di Vlahovic è piuttosto educato ed è in grado di far esplodere dei tiri molto potenti e precisi, anche da calcio di punizione. La doppietta di Lipsia dello scorso anno ha dato un saggio della sua completezza: gol da vero numero 9 attaccando il primo palo e sinistro a giro all'incrocio dei pali calciando da fuori area. I suggerimenti di Pulisic e Leao potrebbero completare il quadro di un attacco potenzialmente fortissimo.