Il Milan, sconfitto in finale di Coppa Italia e al 9° posto in classifica in Serie A, nella stagione 2025-2026 non disputerà le coppe europee e, come fatto notare da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, per il Diavolo - colpevole di un'annata pesantemente insufficiente e senza alibi - si tratta di una condanna tecnica ed economica.

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Milan, ecco quanto perdi senza coppe. Ora la società dovrà …
Milan, un salasso economico l'esclusione dalle coppe
—Per la 'rosea', infatti, di questa situazione risentirà l'appeal del club, il mercato in entrata e in uscita, il livello degli sponsor, i bonus e la quantità di ricavi. In pratica, il bilancio tanto caro a RedBird. La perdita più 'pesante', senza dubbio, è la mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Secondo il CEO Giorgio Furlani, "non cambierà le strategie del club". È inevitabile, però, che finirà per incidere. Il Milan, così, avrà meno fascino. Per i giocatori, per eventuali sponsor. L'anno passato, grazie al secondo posto in campionato e la partecipazione alla Champions, il Diavolo aveva incassato - in totale - 59,63 milioni di euro. Il tutto senza contare gli incassi al botteghino (circa 30 milioni di euro) più bonus e market pool: si arriva, così, a quota 100.
Senza Champions perdite da colmare. Come?
—Un incasso che il Milan della prossima stagione non avrà. Il Diavolo, oltretutto, dovrà anche rinunciare ai guadagni delle altre due competizioni europee a cui avrebbe potuto partecipare (Europa e Conference League). Raggiungere la finale può valere, rispettivamente, fino a 35 e 20 milioni di euro. Ora la società rossonera dovrà fare le proprie valutazioni e capire se e come rientrare da questo salasso economico figlio di un'annata in cui è stata sbagliata qualsiasi scelta.
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