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Milan-Uefa, si cerca l’accordo per non tornare al TAS: ecco cosa chiede Elliott

Tas Losanna

Se da un lato il Milan si farà sentire coi vertici arbitrali, dall'altro i rossoneri continuano la propria partita politica con la Uefa: si cerca un accordo

Alessio Roccio

ULTIME MILAN - Il Milan oggi si farà sentire coi vertici arbitrali visti i recenti episodi poco chiari e soprattutto poco condivisi che hanno condizionato i risultati delle gare dei rossoneri. Ma in parallelo non va dimenticato che la società di via Aldo Rossi sta sempre giocando la propria partita politica  con la Uefa.

L'obiettivo di entrambe le parti è quello di cercare un accordo. Un compromesso che eviterebbe di tornare davanti al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna e veder confermate o bocciate le sanzioni emesse dalla camera giudicante della Uefa lo scorso dicembre. Proprio nell'imminente futuro la camera giudicante si pronuncerà sul famigerato esercizio di bilancio della stagione 2017-18, chiusa con un negativo di 126 milioni di euro.

Elliott chiede che quella annata venga giudicata come "franca" e che le rilevazioni per rientrare nel FFP inizino dal bilancio di questa stagione. Il Milan chiede inoltre lo slittamento di un anno come termine ultimo per rientrare dal debito: dal 2020-21 al 2021-22. La società di via Aldo Rossi contesta anche l'esclusione dalle coppe in caso di mancato break even nei tempi concordati: una pena troppo severa secondo la proprietà americana.

Dunque, oltre alle vicende di politica interna, il Milan nelle prossime settimane dovrà vedersela anche con quelle di politica europea. Intanto, in merito all'arbitraggio di Fabbri ha parlato questa mattina Pietro Paolo Virdis: ecco cosa ha detto l'ex attaccante del Milan>>>

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