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RASSEGNA STAMPA

Milan, tema stadio: “Chi paga la ristrutturazione di San Siro?”

Milan, tema stadio: 'Chi paga la ristrutturazione di San Siro?'
Lo stadio di San Siro non soddisfa i requisiti per ospitare Euro 2032. La ristrutturazione, pista esclusa da Milan e Inter, pare impossibile
Redazione PM

L'edizione odierna di Tuttosport mette a tema il problema di San Siro in relazione a Euro 2032. Quell'edizione degli Europei si disputerà tra Italia e Turchia. Entro luglio 2026 la FIGC deve indicare le cinque città che ospiteranno la competizione. Il problema? La maggior parte degli stadi italiani non rispettano i requisiti necessari. Tra questi, lo stadio di Milan e Inter.

La trattativa per la zona di San Siro

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Le due società milanesi stanno trattando da tempo con il Comune di Milano per acquisire lo stadio e le zone limitrofe. Il progetto sarebbe quello di demolire lo stadio, lasciandone intatte solo alcune parti, per costruire un nuovo impianto da poco più di 70mila posti. La restante area verrà trasformata in un distretto multifunzionale. Il via libera per il progetto era atteso per luglio, ma poi è stato spostato a settembre anche a causa di chi si oppone alla demolizione del Meazza.


Il caos Euro 2032

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Un ulteriore caos si è aggiunto a una situazione già complicata. Infatti, pare che un'eventuale ristrutturazione completa dello stadio possa non bastare per soddisfare i requisiti necessari al fine di ospitare le gare di Euro 2032. Ciò andrebbe nella direzione voluta da Milan, Inter e Comune di Milano, pronti a sancire l'accordo per demolire San Siro e costruire un nuovo impianto. Tuttavia, la situazione non è così semplice.

La UEFA, in effetti, non ha richiesto la demolizione. Potrebbe dunque "bastare" la ristrutturazione, sempre che possa avere effetto (e ci sono molti dubbi). Una tale operazione avrebbe però costi elevatissimi con ritorni minimi tanto che un simile scenario è sempre stato escluso dai club. Qui sta il fulcro del problema: chi si sobbarcherebbe i costi della ristrutturazione? Di certo non Sala, che da tempo vuole cedere a Milan e Inter. Di certo non le due squadre. E allora chi? Per ora altre proposte non sussistono. Lo scenario che il Sindaco teme maggiormente è il seguente: la fuga dei due club verso un piano B, ad esempio San Donato Milanese.