Milan, squalifica per Pavlovic. Ma tra i tifosi c’è rabbia: ecco perché

Ieri il Giudice Sportivo di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha inflitto un turno di squalifica a Mike Maignan e Strahinja Pavlovic, rispettivamente portiere e difensore centrale del Milan, per quanto accaduto domenica scorsa a 'San Siro' in occasione dell'ultimo turno di campionato.

Milan, squalifica per Maignan e Pavlovic

Maignan ha rimediato, oltre a una giornata di stop, anche una multa di 15mila euro. Questo per «avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce negli spogliatoi, rivolto al Direttore di gara un'espressione irriguardosa». Maignan non ha gradito il rigore concesso dall'arbitro Gianluca Manganiello in pieno recupero alla Lazio, poi trasformato da Pedro nel gol-vittoria (1-2) al 98' per un'uscita dello stesso estremo difensore milanista in area su Gustav Isaksen.

Si è sfogato e si è preso un turno di stop. Ciò che, però, per il 'CorSport', ha scatenato un po' di rabbia nel Milan, in particolare tra i tifosi, è l'espulsione di Pavlovic, arrivata in via diretta al 67' di Milan-Lazio e che ha comportato una giornata di squalifica anche per il serbo ex RB Salisburgo. Inizialmente si era parlato di un rosso per 'grave fallo di gioco' su Isaksen. Ma nel comunicato del Giudice Sportivo la motivazione è «chiara occasione da rete».

Per il serbo non sembrano esserci tutti i parametri del DOGSO

C'è più di qualche dubbio sui parametri del DOGSO ('Denying an Obvious Goal-Scoring Opportunity', ovvero negare un'ovvia opportunità di segnare al proprio avversario): dalla distanza del giocatore della Lazio dalla porta al concetto di ultimo uomo. Considerando che lì, in prossimità dell'azione, c'era Matteo Gabbia pronto a chiudere. LEGGI ANCHE: Milan, ecco quattro buoni motivi per portarti a casa la Coppa Italia >>>