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Milan-Roma, Morata leader e soluzione rossonera. Dovrebbe giocare in questo ruolo

Redazione
Domani sera a San Siro, il Milan si gioca una fetta importante della sua stagione contro la Roma: riflettori puntati su Morata

Domani sera a San Siro, il Milan si gioca una fetta importante della sua stagione contro la Roma di Claudio Ranieri. In una squadra in difficoltà, con assenze pesanti come quelle di Leao e Pulisic, i riflettori saranno puntati su Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, capitano della nazionale, è chiamato a prendersi sulle spalle la squadra, non solo con gol e assist, ma anche con la leadership che ha spinto la dirigenza rossonera a puntare su di lui in estate.

Milan-Roma, tornerà Morata titolare

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Morata è reduce da un periodo complicato. La tonsillite che gli aveva fatto saltare la partita contro il Verona è ormai superata, e lo spagnolo è pronto a tornare al centro del progetto di Paulo Fonseca. Tuttavia, il suo avvio di stagione al Milan è stato condizionato da problemi fisici: un trauma cranico alla vigilia della trasferta di Cagliari, qualche acciacco muscolare e altri piccoli intoppi hanno rallentato il suo inserimento. Nonostante tutto, Morata ha sempre mostrato voglia di reagire e di dare il massimo per il club.

Come riferito dal Corriere dello Sport, con soli quattro gol in campionato, il bottino realizzativo non è all’altezza delle aspettative, ma il suo contributo emotivo e tattico sarà cruciale in questa fase delicata. Lo spagnolo dovrà guidare i suoi compagni, in particolare i più giovani, e aiutarli a uscire dalla crisi che ha visto il Milan scivolare fuori dalla zona Champions. La classifica lascia ancora spazio per recuperare: il quarto posto non è lontano, ma servirà un cambio di passo, e il match contro la Roma rappresenta una tappa fondamentale.

Le opzioni tattiche di Fonseca: Morata punta o trequartista?

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Paulo Fonseca è ancora indeciso su come schierare Morata contro i giallorossi. Due le alternative sul tavolo. La prima prevede lo spagnolo come unica punta, incaricato di occupare l’area di rigore e di essere più freddo sotto porta. Alle sue spalle potrebbe agire un trio offensivo formato da Chukwueze, Reijnders e Jimenez, con il centrocampo protetto dalla coppia Fofana-Reijnders in posizione arretrata.


La seconda opzione, invece, vedrebbe Morata arretrato di qualche metro, nel ruolo di trequartista a supporto di Abraham. Questa soluzione, già vista in parte nel derby contro l’Inter, permetterebbe allo spagnolo di fungere da collante tra centrocampo e attacco, sfruttando le sue qualità tecniche e di visione di gioco. In questo scenario, Reijnders verrebbe confermato nella sua posizione naturale davanti alla difesa, garantendo equilibrio alla squadra.

La decisione finale verrà presa nell’allenamento della vigilia, ma una cosa è certa: Morata sarà al centro delle strategie del Milan. La squadra di Fonseca ha bisogno del miglior Alvaro, non solo per risolvere i problemi sotto porta, ma anche per guidare il gruppo verso una seconda parte di stagione con ambizioni più alte. LEGGI ANCHE: Milan-Roma vista da Capello: “Il rilancio di Theo, i rischi di Fonseca e …” >>>