La seconda opzione, invece, vedrebbe Morata arretrato di qualche metro, nel ruolo di trequartista a supporto di Abraham. Questa soluzione, già vista in parte nel derby contro l’Inter, permetterebbe allo spagnolo di fungere da collante tra centrocampo e attacco, sfruttando le sue qualità tecniche e di visione di gioco. In questo scenario, Reijnders verrebbe confermato nella sua posizione naturale davanti alla difesa, garantendo equilibrio alla squadra.
La decisione finale verrà presa nell’allenamento della vigilia, ma una cosa è certa: Morata sarà al centro delle strategie del Milan. La squadra di Fonseca ha bisogno del miglior Alvaro, non solo per risolvere i problemi sotto porta, ma anche per guidare il gruppo verso una seconda parte di stagione con ambizioni più alte. LEGGI ANCHE: Milan-Roma vista da Capello: “Il rilancio di Theo, i rischi di Fonseca e …” >>>
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