L'importante, per il Milan, è che il 'Bebote' torni a pungere così come aveva fatto all'inizio della sua esperienza milanista. Un assist per João Félix al suo esordio rossonero, poi gol contro Empoli, Verona e Feyenoord - la sua ex squadra - in Champions League. Un sigillo datato 18 febbraio.
Da quel momento, Giménez si è fermato. Si è inceppato, non è più ripartito. Calato il rendimento, non ha segnato più (a parte un gol annullato sul campo del Lecce per fuorigioco millimetrico) e ha anche sbagliato un calcio di rigore sul campo del Napoli. Nelle ultime settimane, quindi, Tammy Abraham e Luka Jović gli sono passati avanti nelle gerarchie di Sérgio Conceição. Mentre iniziano a sollevarsi i dubbi sull’efficacia in un campionato come la Serie A, il Milan fa quadrato intorno al suo investimento.
Il Diavolo ha investito tanto sul 'Bebote'
—Per Giménez - ha ricordato 'Tuttosport' - il Milan ha speso quasi 30 milioni di euro, lasciando partire subito un attaccante come Álvaro Morata. Nei piani rossoneri è Giménez l’attaccante da cui si dovrà ripartire nella prossima stagione, e per questo è stato anticipato il colpo a gennaio. Ora, però, deve tornare il Giménez di febbraio. LEGGI ANCHE: Calciomercato, un Milan più italiano: Chiesa, Ricci e due colpi clamorosi >>>
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