Arianna Ravelli, su 'La Gazzetta dello Sport', ha parlato di Milan-Bologna, partita vinta dal Diavolo per 1-0 con gol di Luka Modric
La giornalista Arianna Ravelli, sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, ha commentato Milan-Bologna, partita della 3^ giornata della Serie A 2025-2026 risolta, al 61', da un bel gol di Luka Modric - il suo primo in maglia rossonera - sul pregevole assist di Alexis Saelemaekers dalla destra.
Il Milan, per la Ravelli, "dopo il passo falso iniziale contro la Cremonese, continua la sua marcia e si prende una (piccola) rivincita sulla squadra che gli aveva strappato la Coppa Italia". Con la giacca di Massimiliano Allegri che "ha ricominciato a roteare". "E se prendere un rosso non è mai una bella cosa, è il segno che le vecchie abitudini sono dure a morire. Quasi quanto le vittorie di corto muso", ha poi aggiunto nel suo commento alla partita.
Milan-Bologna 1-0, la Ravelli l'ha vista così: Modric e Rabiot sugli scudi
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Ma vincere di corto muso non significa farlo per mera casualità. Il Milan, secondo la giornalista, ha giocato bene i primi 20', poi, dopo lunghi tratti della gara in cui la manovra è sembrata "un po’ contratta e abbastanza noiosa", la partita ha cambiato volto dopo il gol di Modric. Da lì, tante occasioni, ben 4 pali e un successo meritato. "La qualità non è mai una brutta idea", ha evidenziato la Ravelli.
La quale, poi, ha sottolineato: "Se qualcuno aveva ancora dei dubbi di quanto potessero dare Modric (ma aggiungiamo pure Adrien Rabiot) dopo ieri sera lo avrà cacciato". Anche perché Modric, nonostante i 40 anni, è già "leader assoluto" del Milan e di 'San Siro'. Ma nella serata in cui il 40enne croato ha timbrato una rete da 3 punti, non può passare di certo inosservato l'esordio in maglia rossonera di Monsieur Adrien Rabiot.