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TORINO-MILAN

Milan, i quattro punti di forza che ti consentiranno di battere il Torino | News

Milan, i quattro punti di forza che ti consentiranno di battere il Torino | News (getty images)
Il Milan questa sera affronterà il Torino in campionato: i rossoneri dispongono di quattro punti di forza per poter ottenere i tre punti

Enrico Ianuario

L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' analizza la partita di questa sera tra Torino e Milan, una gara che vedrà in campo tanta qualità da una parte e da un'altra. La 'rosea' riporta i quattro punti di forza della squadra di Stefano Pioli, la quale vorrà ottenere un successo per mantenere la scia del Napoli capolista

Il gioco

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Tecnico e giocatori sono insieme da anni, il 4-2-3-1 è il loro abito perfetto. Alcuni principi non si discutono: l’ampiezza da garantire, la trequarti da occupare, la necessità di difendere uomo contro uomo in molte posizioni del campo, la volontà di aggredire e tenere alti i ritmi. Bennacer e Tonali sono i primi comandanti in mezzo al campo. Pioli però varia di partita in partita, in base ad avversari e condizione del Milan. Chi occupa la trequarti oltre al 10? A volte Theo, a volte Tonali, a volte un esterno che si accentra. Come imposta il Milan? A volte a due, a volte a tre. Come si posiziona sul palleggio degli avversari? Secondo strategia. Variazioni, certo, ma con un rendimento medio sempre alto.

La difesa

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Il Milan ha la sesta difesa del campionato e Pioli di questo non può essere contento. Da agosto, ha chiuso appena quattro partite senza subire gol: con Bologna e Sassuolo ad agosto, Juve e Dinamo Zagabria in ottobre. Pioli regge anche senza Maignan e senza miracoli di Tatarusanu, non così impegnato. Solo tre squadre concedono meno e qualche singolo è in un buon momento. Il primo è Pierre Kalulu, tornato terzino destro. Il secondo è Matteo Gabbia, probabilmente al miglior momento della carriera. Lasciando da parte Theo Hernandez, Pioli ora non può non chiedere un passo avanti a Tomori, ancora sotto il livello della passata stagione.

Il tasso tecnico

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Il Milan ha due giocatori che in Italia possono fare la differenza ogni volta che si allacciano le scarpe: Theo Hernandez e Rafa Leao. A loro due sta cercando di aggiungersi anche Ismael Bennacer. Per l'algerino questa sera è previsto un turno di riposo in vista della Champions, ma non è detto che non sia comunque fondamentale perché, se si parla di combinazione tra qualità e grinta, Bennacer è secondo a pochi. In questo senso, occhio alle variazioni sul tema. Il Milan ha tante soluzioni e Origi è il simbolo: in Serie A sarebbe titolare quasi ovunque, per Pioli è l’alternativa a Giroud.

La trequarti

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Non si sa mai quello che può capitare nella trequarti del Milan perché lì, tra difesa e centrocampo avversario, puoi trovare almeno cinque-sei giocatori a partita. La scelta di De Ketelaere nasceva con l’idea di dare pericolosità a quella zona di campo, in cui un giocatore offensivo, capace di occupare l’area e trovare la porta, avrebbe fatto comodo. In questo momento non sta funzionando, tanto che stasera contro il Torino dovrebbe giocare dal primo minuto Brahim Diaz, ma il Milan crea e colpisce con un Leao di primo livello, con un Brahim ottimo, con qualche colpo di Rebic a sinistra. Così Pioli è terzo in A per dribbling, quarto per giocate nell’ultimo terzo di campo, secondo dopo il Napoli per tiri a partita. Ecco dove vedere Torino-Milan in diretta tv o in streaming.

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