Theo Hernández, poi, ha contribuito a placare definitivamente Conceicao abbracciandolo e portandoselo via. Nello spogliatoio dopo Milan-Parma, poi, ha rivelato la 'rosea', Conceicao e Calabria hanno avuto un confronto di fronte al resto del gruppo. Il giocatore ha chiesto scusa e, pertanto, la società ha deciso di non multarlo.
Caso chiuso. Ma, palesemente, un po' di fastidio nel day after resta. Ma cosa ha fatto scattare così Conceicao, al di là delle vibranti proteste di Calabria sul terreno di gioco? Sembra, per il quotidiano sportivo nazionale, che il tecnico lusitano non abbia gradito la partecipazione di alcuni suoi calciatori, venerdì sera, al concerto del rapper milanista Lazza a meno di due giorni da una gara così importante.
Il concerto di Lazza, l'adrenalina della partita, un addio vicino
—Tra questi, oltre a Theo, Rafael Leão, Francesco Camarda e Ruben Loftus-Cheek, anche Calabria. Il quale, a fine partita, ha parlato di un malinteso dovuto all'adrenalina. Confessando come, per lui, effettivamente non sia proprio una bella stagione e lasciando intuire di essere alla sua ultima annata con la maglia del suo Milan.
Conceicao, dal canto suo, confermando il 'fattore adrenalina' nella vicenda, ha spiegato come stesse parlando di una situazione di gioco con Calabria, ma ha evidenziato anche come sia volata una parola di troppo. E lui, come un 'padre che riprende il figlio al ristorante', non gliel'ha lasciata passare. LEGGI ANCHE: Milan, Vlahovic botto finale di calciomercato? L’importante indiscrezione >>>
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