ULTIME MILAN - Il Milan di Marco Giampaolo inizia a mostrare le sue caratteristiche principali. Triangoli per spostare la difesa, fraseggi corti, uno-due tocchi al massimo per giocatore, palla dentro-palla fuori: insomma, tutte qualità viste nelle precedenti squadre gestite dal tecnico di Giulianova. Eppure c'è una cosa che ancora non riesce a girare o almeno iniziare a farlo nel modo corretto: l'attacco.
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Milan, Leao luce in mezzo a tante ombre: Piatek, dove sei?
Il Milan di Giampaolo inizia sempre più a prendere corpo, ma in attacco continua a far fatica: Leao ha debuttato molto bene, ma Piatek continua a digiunare
Nelle 5 amichevoli estive, infatti, nessun attaccante è riuscito ad andare a segno. Negli occhi ci sono gli errori banali sotto porta di Cutrone contro il Bayern Monaco, di Piatek contro il Benfica e di Castillejo e Andre Silva contro il Feronikeli. Contro quest'ultimo avversario ha brillantemente debuttato il giovane attaccante portoghese Rafael Leao, regalando ottimi spunti - di cui un assist per la rete di Borini - in 45 minuti di gioco.
Se Andre Silva e Castillejo rimangono sul mercato in attesa di offerte allettanti, preoccupa maggiormente il periodo di digiuno del Pistolero polacco. Piatek, infatti, non segna da maggio, rete contro il Frosinone a San Siro, e contro i kosovari in realtà era anche riuscito a farlo, ma il fuorigioco gli ha negato l'esultanza. Il Milan da lui si aspetta di più. Non solo in fase realizzativa.
Giampaolo, infatti, ha sempre richiesto ai suoi attaccanti coinvolgimento nella manovra. La punta non deve aspettare che gli capiti l'occasione ma deve farsi incontro ed entrare nei meccanismi del gioco. Quagliarella, ad esempio, non attendeva la palla in mezzo all'area di gioco, ma usciva e interagiva col resto dei compagni. A Cesena ultimo test prima del campionato: riuscirà a sbloccarsi? Ecco dove è possibile vedere il match in tv>>>
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