Milan, Leao è il “cavallo” di Allegri: sarà l’uomo chiave per la rinascita

Come titola il Corriere dello Sport: "Leao al centro del Milan: Allegri ha già il suo pupillo". Fin dai primi allenamenti e dalle parole di Allegri, è chiaro che tra i due c’è un feeling particolare. Il tecnico livornese vede in Rafael Leao l’uomo da cui ripartire. Allegri ha subito espresso grande fiducia nel numero 10 rossonero e, nei brevi colloqui tra i due, lo sprona sempre a essere pericoloso, correggendolo anche nei minimi dettagli come postura, movimenti e invitandolo a guardare sempre la porta.

A differenza degli ultimi due allenatori rossoneri — Fonseca e Conceicao — Allegri vuole che Leao abbia una visione di gioco a 360 gradi, senza paraocchi, così da poter esprimere liberamente tutto il suo talento in campo. Tra tutti gli allenatori passati al Milan, Allegri sembra quello più propenso a far consacrare definitivamente Leao. Il nuovo tecnico rossonero sembra l’unico che voglia responsabilizzare Leao anche come persona, liberandolo dai vincoli tattici che spesso lo hanno limitato. Nella scorsa stagione, infatti, Leao ha faticato anche a causa delle rigide richieste tattiche dei suoi due allenatori precedenti.

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A differenza di Theo e Maignan, il numero 10 rossonero non ha mai spinto per andarsene. Anzi, dopo i colloqui con Allegri è rimasto molto colpito e motivato. La voglia di rimanere di Leao, unita all’intenzione di Allegri di valorizzarlo, fa ben sperare per una stagione importante, in cui Leao, come detto dallo stesso Allegri in conferenza, è negli anni della maturazione e lo vuole come assoluto protagonista.