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Milan-Lazio, i biancocelesti non passano: si decide tutto al ritorno

Gennaro Gattuso Simone Inzaghi Milan-Lazio
Il Milan di Gennaro Gattuso soffre contro la Lazio di Simone Inzaghi, ma alla fine riesce a mantenere la porta inviolata: tutto rimandato al ritorno

Salvatore Cantone

Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, Milan-Lazio di ieri sera è stata una partita molto diversa rispetto a quella di tre giorni fa in campionato. La gara è stata molto soporifera, con i giocatori consapevoli di voler rimandare la qualificazione al ritorno, in programma a fine febbraio. A uscire rafforzato da questo doppio confronto, però, è sicuramente il Milan, che in due partite è riuscito a portare a casa una vittoria e un pareggio contro una squadra molto forte come la Lazio.

PRIMO TEMPO - Gennaro Gattuso ha deciso di schierare sette degli undici titolari di domenica, mentre la Lazio solamente cinque. La sensazione è che questi cambiamenti non siano stati assorbiti nel migliore dei modi dai rossoneri, che, senza Calhanoglu, perdono molto tasso tecnico sulla trequarti offensiva. Si sente molto la mancanza anche di Patrick Cutrone, che regala vivacità e profondità all'attacco, con Nikola Kalinic che è sempre troppo solo. Nel complesso comunque la prima frazione di gioco è davvero soporifera, con pochissimi tiri in porta per entrambe le squadre.

SECONDO TEMPO - Dopo l'intervallo la situazione cambia: il Milan inserisce Calhanoglu e Cutrone, e la differenza si nota subito. La manovra rossonera migliora in qualità e velocità, anche se la Lazio continua ad essere molto pericolosa: su un tiro di Immobile è bravissimo Gianluigi Donnarumma, che compie un bellissimo intervento. Come detto, però, l'ingresso di Cutrone e il passaggio al 4-4-2, da una svolta alla gara: secondo la rosea, il giovane bomber deve essere il titolare di questo Milan, visto l'adrenalina e la vitalità che ci mette in campo: grazie a lui la squadra di Gattuso acquisisce una grande pericolosità offensiva, con Calhanoglu che si divora il gol del vantaggio a porta vuota.

SEGNALI - Insomma, tutto è rimandato alla sfida di ritorno, ma per la terza volta in stagione la Lazio non è riuscita a segnare (era successo con la Spal alla prima giornata e con l'Inter). Il fatto che il Milan sia riuscito a contenere l'attacco biancoceleste è un ottimo segnale, e Gattuso ora può guardare il futuro con maggiore serenità: i rossoneri sono in corsa per tutti gli obiettivi stagionali, anche se la rincorsa in campionato resta estremamente difficile.

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