'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha evidenziato come, nel caso in cui Massimiliano Allegri diventasse allenatore del Milan, troverebbe in rossonero Santiago Giménez. Ovvero un attaccante mancino, di ruolo centravanti, bravo ad attaccare la profondità ma un po' meno nel gioco di sponda.


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Milan, la prima missione di Allegri: rivitalizzare il bomber Giménez
In pratica, uno come Dušan Vlahović, il quale nella Juventus di Allegri non è che abbia fatto faville. Che il problema, però, in quel caso fosse di gioco o tattico è opinabile. Vlahović, infatti, iniziò bene con Allegri in bianconero, prima di perdersi tra pubalgia e smarrimenti.
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Milan, Giménez con Allegri sui livelli del primo Vlahović?
—Nell'ultima annata di Allegri con la 'Vecchia Signora', il serbo ha chiuso con 18 gol in 38 partite, compreso quello decisivo in finale di Coppa Italia contro l'Atalanta. Un bottino di tutto rispetto, migliore dell'ultimo (15 reti in 41 gare). Potrebbe Giménez replicare, nel Milan di Allegri, i numeri del ... penultimo Vlahović?
Il tecnico livornese, innanzitutto, dovrà lavorare sulla testa del messicano. L'impatto del 'Bebote' con il calcio italiano non è stato dei più semplici. Mesi duri, nei quali, però, il classe 2001 ex Feyenoord ha avuto modo di capire il livello delle difese italiane e di adeguarsi al loro (duro) livello.
Allegri, tecnico flessibile: lo metterebbe nelle migliori condizioni
—Di sicuro, il Milan si aspetta che Giménez migliori lo 'score' di 6 gol in 17 partite di questi primi mesi del 2025. Ma il messicano non è il tipo che si abbatte. Ha forte volontà e Allegri è un tecnico che ha sempre apprezzato i giocatori con questa caratteristica. Inoltre, il toscano è un allenatore molto flessibile.
In carriera, infatti, Max ha cambiato moduli e modo di giocare, adattandosi ai calciatori che ha a sua disposizione. Nel caso tornasse sulla panchina del Milan, studierebbe come mettere il suo centravanti principe a proprio agio. Giménez al Feyenoord e al Milan ha quasi sempre giocato da unica punta con due ali ai lati, ma nelle ultime partite con il Messico, per esempio, è stato affiancato spesso e volentieri da un altro attaccante puro come Raúl Jiménez.
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