Il metodo Allegri: ironia, coccole ed empatia
—Leao è un giocatore che ha bisogno di essere coccolato , non serve il pugno duro per spronarlo - chiedere a Fonseca e Conceicao - e questo Allegri lo sa. Come un bravo psicologo, il tecnico rossonero saprà toccare le corde giuste attraverso l'ironia, l'empatia, la leggerezza e indicazioni chiare. Allegri proverà in tutti i modi a responsabilizzarlo, Leao lo sa e apprezza.
Ecco come lo valorizzerà sul piano tattico
—Oltre che stimolarlo, Allegri ha pensato dal punto di vista tattico su come far esaltare le caratteristiche di Leao. Fondamentali saranno i lanci o le imbucate di Modric, Ricci o Jashari per innescare la velocità e il dinamismo di Leao nelle ripartenze. Ora tocca al portoghese, servirà la massima applicazione per essere protagonista di una stagione da top-player come si aspetta il suo allenatore e tutti i tifosi rossoneri.
Leao cambia ma resta lo stesso di sempre
—I primi segnali di un Leao diverso arrivano già dal raduno, infatti domenica si è presentato un'ora in anticipo. È sempre tra i primi a scendere in campo e si è addirittura fermato a dormire a Milanello, nonostante non fosse obbligatorio. A novembre sono nati i suoi due gemelli: Leonardo e Thiago. La paternità lo ha fatto maturare, anche se Leao, nel pieno dei suoi 26 anni, continua ad essere lo stesso di sempre, un ragazzo sempre sorridente - anche se la recente scomparsa del suo compagno di nazionale e amico Diogo Jota, lo hanno profondamente segnato - e che ama divertirsi con le sue due grandi passioni, i videogiochi e il rap.
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