La contestazione dei tifosi del Milan, sotto la sede e allo stadio contro il Monza, ha avuto risonanza anche nella patria di Gerry Cardinale
Ieri i tifosi del Milan hanno dato vita ad una pacifica, ma feroce e vibrante contestazione all'indirizzo di proprietà e società del club rossonero. Lo hanno fatto dapprima, dalle ore 17:00 del pomeriggio, a 'Casa Milan', non risparmiando alcun protagonista: da Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e proprietario del club al suo Senior AdvisorZlatan Ibrahimović.
Milan, la contestazione dei tifosi vista all'estero
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Passando per il fondo Elliott di Paul e Gordon Singer, per il Presidente Paolo Scaroni, per l'amministratore delegato Giorgio Furlani e per il direttore tecnico Geoffrey Moncada. I tifosi del Milan, nella contestazione dura all'attuale gestione del club, hanno invocato il ritorno di Paolo Maldini. Facendo capire, una volta per tutte, da che parte stanno i sostenitori della squadra meneghina.
Quindi, in serata, si è spostata a 'San Siro' per Milan-Monza. Gli ultras della Curva Sud Milano, cuore del tifo rossonero, hanno formato la scritta 'Go Home', andate a casa, e continuato a intonare cori pro Maldini e contro tutti gli altri. Al 18', poi, hanno lasciato 'San Siro' proseguendo all'esterno la loro protesta. La contestazione ha avuto una discreta eco anche all'estero, anche se, stranamente (?) non è stata ripresa da un importante quotidiano sportivo nazionale.
Questo, per esempio, quanto riportato dal 'Daily Mail' in Inghilterra, che si è soffermato sulla protesta rossonera facendo leva, in particolare, sul nome di Ibra, tra i più conosciuti nella terra d'Albione per i suoi trascorsi da giocatore nel Manchester United.